L’80ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia

L’80ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, diretta da Alberto Barbera si inaugura nella serata di mercoledì 30 agosto 2023, sul palco della Sala Grande (Palazzo del Cinema al Lido).
L’attrice Caterina Murino condurrà le serate di apertura e di chiusura per sabato 9 settembre, ultimo giorno in cui verranno annunciati i Leoni e gli altri premi ufficiali.
L’immagine scelta per il manifesto dell’80ma mostra “Si ispira alla tradizione del cinema on the road – spiega Lorenzo Mattotti, autore dell’immagine e anche della sigla – e vuole in questo modo esprimere sentimenti di libertà, di avventura, di scoperta di nuovi territori. Ho giocato con la grafica – sottolinea Mattotti – per rappresentare mondi nuovi da esplorare attraverso il Cinema”.
Sono 23 i film in gara, tra cui 6 diretti da italiani. In apertura il film Comandante, firmato da Edoardo De Angelis; poi, Io Capitano, firmato da Matteo Garrone; Finalmente l’Alba, firmato da Saverio Costanzo; Enea, firmato da Pietro Castellitto; Lugo, firmato da Giorgio Diritti e Adagi, firmato da Stefano Sollima.
Tra gli altri film in gara, sette statunitensi: Origin, di Ava DuVernay; The Killer di David Fincher; Priscilla di Sofia Coppola; Maestro di Bradley Cooper; Ferrari di Michael Mann; Povere Creature! di Yorgos Lanthimos; Memory, di Michael Franco.
Gli altri film in concorso sono: Bastarden, di Nikolaj Arcel; Dogman, di Luc Besson; La Bête, di Bertrand Bonello; Hors-Saison, di Stéphane Brizé; Aku wa sonzai Shinai, di Ryusuke Hamaguchi; Zielona granica, di Agnieszka Holland; Die theorie von allem, di Timm Kröger; El Conde, di Pablo Larraín; Kobieta Z…, di Malgorzata Szumowska e Michal Englert; Holly, di Fien Torah.
Sono stati attribuiti alla regista Liliana Cavani e all’attore Tony Leung Chiu-wai i Leoni d’oro alla carriera.
“Sono molto felice e grata alla Biennale di Venezia per questa sorpresa bellissima”, ha dichiarato, nell’accettare la proposta, Liliana Cavani, che ha partecipato alla Mostra di Venezia già nel 1965 con Philippe Pétain: Processo a Vichy, Leone di San Marco per il documentario, e poi più volte con Francesco d’Assisi (1966), Galileo (1968), I cannibali (1969), tra gli altri, fino a Il gioco di Ripley (2002) e Clarisse (2012).
Tony Leung Chiu-wai – che ha interpretato tre film Leoni d’oro a Venezia, Città dolente (1989) di Hou Hsiao-hsien, Cyclo (1995) di Tran Anh Hung e Lust, Caution (2007) di Ang Lee – nell’accettare la proposta ha dichiarato: “Sono colpito e onorato dalla notizia della Biennale di Venezia. Condivido idealmente questo premio con tutti i cineasti con cui ho lavorato. Questo riconoscimento è anche un omaggio a tutti loro”.
Roberto Cicutto, Presidente della Biennale di Venezia, si è così espresso: <Se facciamo l’elenco di cosa è successo nel mondo solo nell’ultimo quadriennio, non c’è evento di rilevanza internazionale a cui la Mostra non abbia saputo dedicare attenzione e cercare risposte: a partire dalla pandemia di Covid, alla crisi afghana con il ritorno dei talebani al potere, alla repressione in Iran di donne, cittadini e artisti impegnati in una battaglia per la libertà soprattutto delle donne e per i diritti umani e civili, dall’invasione russa dell’Ucraina al drammatico flusso migratorio nelle acque del Mediterraneo.
Il cinema, che ha gli stessi anni della Biennale d’Arte (1895), con i suoi spettatori, pur in continua trasformazione tecnologica e linguistica, non ha mai smesso il proprio ruolo di testimone del passato e del presente, di visionario precursore del futuro, di narratore della forza interiore di donne e uomini che sanno opporsi a ingiustizia e sopraffazione.>
Il Direttore artistico, Alberto Barbera, ha dichiarato: <La frequentazione delle sale cinematografiche stenta a tornare ai livelli prepandemici, salvo in occasione dell’uscita di pochi titoli di grande richiamo spettacolare, minacciando la sopravvivenza stessa del cinema d’autore e di quello indipendente. Si diffonde infine, con una velocità impressionante, il timore generalizzato dei cambiamenti imminenti che l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale arrecherà all’intero comparto della filiera creativa e produttiva del cinema. Per non parlare della crisi climatica e di una guerra infinita, che genera strazi indicibili nelle popolazioni colpite e trepidazioni crescenti nell’animo di tutti. Eppure, se anche l’industria dell’audiovisivo mostra le sue fragilità, il cinema è vivo come non mai. La conclusione del lungo processo di selezione dei film proposti alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ne parrebbe una conferma, nonostante le difficoltà che anche quest’anno si sono dovute affrontare.>
È tutta dedicata alla grande attrice Gina Lollobrigida, icona del cinema italiano scomparsa lo scorso gennaio, la serata di Preapertura di martedì 29 agosto dell’80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (30 agosto – 9 settembre 2023) della Biennale di Venezia, diretta da Alberto Barbera. In Sala Darsena, alle ore 21,00 con un doppio programma: Portrait of Gina (1958, 27’) di Orson Welles, presentato in prima mondiale in collaborazione con Cinecittà, nella versione restaurata per l’occasione dal Filmmuseum di Monaco di Baviera.
La provinciale (1953, 113’) di Mario Soldati, presentato in prima mondiale nella versione restaurata per l’occasione dal Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, in collaborazione con Compass Film.
I due film rientrano nel programma di Venezia Classici dell’80. Mostra e fanno parte del progetto complessivo di iniziative dedicate alla grande attrice ideate dal Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni e dalla Presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia. Un progetto che comprende anche due mostre fotografiche in corso a Roma e Venezia e un premio ai giovani talenti, che sarà presentato durante la Mostra del Cinema.
Le Giurie internazionali del Concorso Venezia 80, di Orizzonti e di Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”: la Giuria Venezia 80 assegnerà ai lungometraggi in Concorso – senza possibilità di ex-aequo – i seguenti premi ufficiali: Leone d’Oro per il miglior film, Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria, Leone d’Argento – Premio per la migliore regia, Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, Premio Speciale della Giuria, Premio per la migliore sceneggiatura, Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente.
La Giuria Orizzonti assegnerà – senza possibilità di ex-aequo – i seguenti premi: Premio Orizzonti per il miglior film, Premio Orizzonti per la migliore regia, Premio Speciale della Giuria Orizzonti, Premio Orizzonti per la miglior interpretazione femminile, Premio Orizzonti per la migliore interpretazione maschile, Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura, Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio.
La Giuria del Premio Venezia Opera Prima assegnerà senza possibilità di ex aequo, tra tutte le opere prime di lungometraggio presenti nelle diverse sezioni competitive della Mostra (Selezione ufficiale e Sezioni Autonome e Parallele), il Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”, e un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro, che sarà suddiviso in parti uguali tra il regista e il produttore.
Ci sarà anche una proiezione speciale: per la regia di Jean Baptiste Etchegaray, Giuseppe Bucchi, La parte del leone: una storia della mostra (Francia-Italia 57 minuti).
I main sponsor della 80. Mostra sono Campari, Armani Beauty, Cartier e Mastercard.
Completano la squadra delle aziende al fianco della Mostra UPS, Major Events Media e Canon che fornirà la consueta assistenza ai fotografi accreditati, Radio Italia, la radio ufficiale della Mostra e Cinemeccanica.
Di Lucrezia Palma