Asteroid City, non siamo soli nell’universo

Asteroid City, non siamo soli nell’universo
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Asteroid City, il film di genere commedia, scritto e diretto da  Wes Anderson, e distribuito in Italia dalla Universal Pictures, appare come una rappresentazione teatrale e per 104 minuti catalizza l’attenzione.

Presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes 2023, in concorso per la Palma d’Oro, rivolge al pubblico un messaggio: “Se non dormi, non puoi svegliarti”

E’ forse un ammonimento o un invito al risveglio collettivo delle coscienze?

Le scene  si svolgono in un’immaginaria città americana nel deserto.

Il regista inserisce in questa storia tutti i temi, gli attori, gli elementi che predilige, e lo fa con assoluta cura formale in cui ogni dettaglio e colore è voluto e studiato.

Gli attori, adulti e ragazzini, sono superlativi nell’interpretazione del proprio bizzarro personaggio.

Siamo nell’anno 1955, e  in una remota cittadina nel deserto si tiene un convegno di astronomia per una competizione accademica e di affiatamento,  denominata Junior Stargazer.

L’evento attira gli aspiranti scienziati, desiderosi di presentare le proprie invenzioni, studenti accompagnati dai loro genitori, provenienti da diverse città.

Il convegno viene tuttavia spettacolarmente sconvolto da alieni – così identificati –  che giungono nella cittadina.

A seguito di questa inaspettata  visita, l’esercito americano costringe tutti i testimoni ad una quarantena in città.

Pertanto, in questo luogo desertico del Nevada, rinomato per il suo cratere dopo l’impatto di un asteroide gigante, diverse personalità coabitano stringendo legami inaspettati.

L’attenzione di un reporter di guerra in lutto per la moglie è rivolta ad un’attrice che non smette mai di recitare, e la quarantena favorisce loro un tentativo di conoscenza.

Un nonno malinconico chiamato dal genero perché porti con sé le tre nipotine orfane di madre, è costretto, suo malgrado, ad accantonare le sue convinzioni.

Un’insegnante scienziata viene contestata dai giovanissimi allievi.

Il personaggio che cattura maggiormente l’attenzione è l’alieno, che appare sullo schermo per pochi minuti, ma che rimane nella memoria.

Alcuni adulti tentano la fuga, altri vorrebbero tornare alla realtà dopo l’apparente visita aliena e sono indotti a riflettere sulle proprie credenze esistenziali e religiose, avendo appreso di non essere soli nell’universo.

Wes Anderson si è finora distinto per lo stile raffinato e la creazione di mondi immaginari.

Le riprese del film si sono svolte in Spagna tra l’agosto e l’ottobre del 2021.

La location principale è stata Chinchòn, utilizzata per il paesaggio desertico e la finta stazione ferroviaria.

Il film vanta una fotografia spettacolare e un cast di magnifici attori: Tom Hanks, Scarlett Johansson, Jason Schwartzman, Matt Dillon, Edward Norton, Brian Cranston, Jeff Goldblum, Willem Dafoe, Bob Balaban, Fisher Stevens, Adrien Brody, Tilda Swinton, Sophia Lillis, Hong Chau, Margot Robbie, Maya Hawke,  Jeffrey Wright, Liev Schreiber, Hope Davis, Stephen Park, Rupert Friend.

“Quello di Asteroid – ha affermato il regista – è il cast più selvaggio dai tempi de Il ponte sul fiume Kwai. Per via dei protocolli COVID 19 fummo riuniti in un vecchio monastero adibito a hotel.”

Asteroid City giunge nelle sale italiane dal 14 settembre 2023.

Recensione di Judith Maffeis Sala

www.ildogville.it 

 

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