Spencer Tracy, empatia e immedesimazione nel personaggio

Spencer Tracy, empatia e immedesimazione nel personaggio
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Spencer Tracy è considerato il miglior attore in assoluto dell’epoca d’oro del cinema americano.

Ha dato prova sin dall’inizio di recitare immedesimandosi nel personaggio con intensità, grande talento, e straordinaria versatilità nell’alternare parti di nobiltà e serenità ad altre di singolare perfidia e crudeltà.

Ricordato per alcune notevoli interpretazioni artistiche e per il lungo sodalizio, artistico e sentimentale, con l’attrice Katharine Hepburn, l’American Film Institute lo ha inserito al nono posto tra le 100 più grandi star della storia del cinema.

Spencer Bonaventure Tracy nasce a Milwaukee il 5 aprile 1900 e muore a Beverly Hills il 10 giugno 1967, nella sua abitazione, a causa di un infarto cardiaco.

Spencer Tracy

Recitò in 74 film, dal 1930 fino al 1967, poche settimane prima della morte. In suo onore, l’attore Carlo Pedersoli scelse il nome di Tracy come cognome d’arte, divenendo più noto come Bud Spencer.

Secondogenito di un trasportatore irlandese, John Edward Tracy, e di Caroline Brown, dopo essersi arruolato nella marina durante la Prima guerra mondiale, Spencer Tracy prova interesse per la recitazione.

Frequenta l’Accademia americana di arti drammatiche di New York, e comincia la sua carriera nel teatro nel 1922,  approdando nel cinema con l’avvento del sonoro.

Nel 1923 sposa Louise Treadwell, una giovane promessa del teatro dalla quale avrà due figli, John (1924-2007) e Louise, detta Susie (1932). Louise, protagonista del dramma che si rappresentava a White Plins, recita con grazia e intelligenza e Tracy se ne innamora. Il primogenito John nasce sordomuto, disgrazia per la quale Spencer Tracy si sentirà colpevole e soffocherà il suo dolore nell’abuso dell’alcool.

Nel 1930, Tracy debutta a Broadway in The Last Mile, un’opera che ottiene grande successo di pubblico e critica. Il tema è attuale ancor oggi: il diritto della società di privare qualcuno della vita e se ciò fosse considerato un assassinio.

Spencer Tracy

Il regista John Ford lo scrittura per il film Up the River della Fox Pictures, un film drammatico d’amore.

Nel 1935 Tracy si trasferisce a Hollywood, dove firma un contratto con la MGM e vince l’Oscar quale miglior attore in due edizioni consecutive per Capitani coraggiosi, regia di Victor Fleming, nel 1938 e La città dei ragazzi, regia di Norman Taurog, nel 1939 e partecipa ad oltre trentacinque film in cinque anni.

Tracy ottiene la candidatura anche per San Francisco (1936), un melodramma che mescola abilmente scenari drammatici ad eventi catastrofici. Nel 1939 ottiene successo in L’esploratore scomparso (Stanley and Livingstone. 1939, diretto da Henry King).

Passaggio a Nord Ovest (1940, King Vidor, Jack Conway, W. S. Van Dyke), tratto dal romanzo storico omonimo dello scrittore statunitense Kenneth Roberts.

Il romanzo di una vita (1940, Clarence Brown). Il film narra un periodo della vita dell’inventore Thomas Alva Edison.

La febbre del petrolio (1940, Jack Conway) Due amici vanno alla ricerca del petrolio; gli affari prosperano, ma tra i due si intromette una donna di cui entrambi si innamorano.

Dr. Jekill e mister Hyde (1941, Victor Fleming),  adattato da: Lo strano caso del dottor Jekill e mister Hyde. Memorabile sequenza dell’incubo freudiano di Jekyll, e per il famoso scambio di ruoli concordato tra Turner e Bergman.

Gente allegra (1942, Victor Fleming) è l’adattamento cinematografico del romanzo Pian della Tortilla di John Steinbech.

Joe il pilota (1943, Victor Fleming) L’anima di un pilota caduto durante un’azione di guerra viene rispedita sulla terra per fare da angelo custode ai piloti principianti e aiutarli con consigli e suggerimenti.

Il padre della sposa (1950 di Vincente Minnelli), un maturo padre di famiglia deve fare i conti con i preparativi per il matrimonio della figlia diciannovenne.

Pat and Mike (1952, di Geroge Cukor)- Pat Pemberton è campionessa di golf oltre che straordinaria atleta capace in molte discipline. Collier, il suo gelosissimo fidanzato, è un professore di lettere che le rinfaccia la sua “inferiorità” intellettuale.

Giorno maledetto (1955 di John Sturges) tratto dal racconto Bad Time at Honda di Howard Breslin. Presentato in concorso all’8° Festival di Cannes, ha valso a Spencer Tracy, attore protagonista, il premio per la migliore interpretazione.

Il vecchio e il mare (1958, diretto da John Sturges)  descrive il coraggio e la tenacia di un vecchio pescatore.

…e l’uomo creò Satana (1960, diretto da Stanley Kramer),  un pastore, d’accordo con le più influenti cariche pubbliche, decide di denunciare alla giustizia l’insegnante di una scuola, accusato di presentare ai suoi allievi le teorie di Charles Darwin sull’evoluzione della specie.

Vincitori e vinti (1961, di Stanley Kramer). Quattro giudici tedeschi che hanno prestato servizio durante il regime nazista devono rispondere alle accuse di crimini contro l’umanità davanti al tribunale militare.

Indovina chi viene a cena? (1967 di Stanley Kramer) Una coppia di liberali bianchi affronta il proprio razzismo latente quando la figlia presenta loro il fidanzato di colore. Lo spinoso problema dei matrimoni misti fino ad allora non era stato trattato nel cinema e Kramer lo propone.

Nel 1968 riceve il premio come miglior attore straniero al David di Donatello per il film Indovina chi viene a cena. Dal 1938 al 1968 Spencer  Tracy ha vinto 5 premi: David di Donatello (1962, 1968) Festival  di Cannes (1955), Premio Oscar 8!)38, 1939)

Condivide con Laurence Olivier il record per le candidature all’Oscar al Miglior attore protagonista.

Nel 1941 inizia una duratura ed importante relazione con l’attrice Katharine Hepburn, con la quale gira nove film. Nonostante non vivesse più con la moglie Louise, non divorziò mai da lei, per riguardo al figlio John.

Due settimane dopo aver terminato le riprese di Indovina chi viene a cena?, Tracy muore di infarto, all’età di 67 anni. Da tempo soffriva di diabete ed enfisema, probabilmente legati anche alla passata dipendenza da alcool e fumo. Malgrado il duraturo e solido legame che la legava all’attore, per una forma di riguardo verso la famiglia Tracy, la Hepburn non presenziò ai funerali. Tracy è sepolto nel cimitero Forest Lawn Memorial Park di Glendale, in California.

Lascia il ricordo di un uomo buono, ironico, generoso, un grandissimo artista, sensibile e raffinato.

Di Judith Maffeis Sala

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