Silvio Berlusconi: destinazione Paradiso, grazie Silvio, hai amato l’Italia e gli italiani

Silvio Berlusconi: destinazione Paradiso, grazie Silvio, hai amato l’Italia e gli  italiani
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Silvio Berlusconi: destinazione Paradiso, grazie Silvio è una delle espressioni di cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi, avvenuta lunedì 12 giugno 2023, all’età di 86 anni, presso l’ospedale San Raffaele di Milano, malato da tempo per una leucemia mielomonocitica cronica.

<Berlusconi è stato una star, la sua è la  morte di un’icona, il suo funerale è la fine dell’analogico,  ricalcherà altre esequie storiche come quelle di Lady Diana>. Lo ha detto a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, Carlo Freccero, che lavorò con l’ex premier nel lontano 1979, alla nascita di Mediaset.  <Il suo funerale – ha continuato – è la fine del mondo fondato sul  piacere e sulla seduzione, del mondo dei consumi. La sua morte è la  biografia di una nazione. Ci sono delle morti – ha precisato – che segnano delle epoche, ad  esempio la morte di Berlinguer rappresenta la fine delle ideologie,  come quello di Agnelli la fine dell’economia reale.>

Viene deciso il lutto nazionale.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accolto dal sindaco di Milano Beppe Sala, ha ricordato Berlusconi come «un grande leader politico che ha segnato la storia della nostra Repubblica, incidendo su paradigmi, usi e linguaggi» e ha celebrato il ruolo dei suoi governi con cui «ha contribuito a plasmare una nuova geografia della politica italiana».

Silvio Berlusconi “non sarà dimenticato, è stato un grande europeo”: in un intervento al Tg2, la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha sottolineato che “ne ricorderemo la generosità e il carisma. E’ stato un uomo che ha lasciato il segno: oggi è giornata di lutto nazionale in Italia ma anche alle sedi europee e in Parlamento le bandiere sono a mezz’asta”

Seppur malato gravemente, Silvio Berlusconi aveva mantenuto la guida di Forza Italia, il partito di centrodestra da lui fondato. Non trascurava l’impegno al Senato, essendo stato eletto senatore alle elezioni del 25 settembre 2022, tornando in Parlamento dopo nove anni di assenza.

La salma lascia l’ospedale e raggiunge Villa San Martino, ad Arcore MB.

Poi, la camera ardente allo Studio 20 di Mediaset a Cologno Monzese per un giorno.

La notizia appare immediatamente sulle prime pagine di tutto il mondo.

Berlusconi è stato Presidente del Consiglio dei ministri dal 1994 al 1995, poi dal 2001 al 2006 e infine dal 2008 al 2011, deputato per 5 legislature e senatore per due, compresa l’ultima, fondatore del Popolo della libertà e di Forza Italia, partito di cui è stato fino all’ultimo presidente, ed è stato un protagonista indiscusso degli ultimi 30 anni della storia del nostro Paese non soltanto dal punto di vista politico ma anche a livello imprenditoriale e sportivo.

Il Ministro della Difesa, Guido Crosetti, ospite di Bruno Vespa a “Cinque minuti” su Raiuno, afferma. < L’eredità politica di Berlusconi è quella della pragmaticità, la politica non deve parlare ma fare, e lui ha costretto anche gli avversari più duri a confrontarsi sulle cose concrete.>

La Bbc apre con un flash e annuncia <Un’era è finita. E’ morto all’età di 86 anni il re della rimonta, l’ex premier italiano che si era ripreso dagli scandali sessuali e dalle accuse di corruzione. Il miliardario magnate dei media ha guidato quattro governi fino al 2011, anche se non consecutivi.>

Il funerale di Stato nel Duomo di Milano alle ore 15,00 di mercoledì 14 giugno, presieduti dall’arcivescovo metropolita di Milano, monsignor Mario Delpini.

Presenti i capi di Stato di tre Paesi, il presidente iracheno, Abdul Latif Rashid, l’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, ed entrambi i capitani reggenti della Repubblica di San Marino, Alessandro Scarano e Adele Tonnini. Il primo ministro ungherese Viktor Orban, e i ministri degli Esteri di Croazia, Gordan Grli-Radman; Kosovo, Meliza Haradinaj-Stublla; Malta, Ian Borg; e Tunisia, Nabil Ammar. Oltre a rappresentanti dei governi di Armenia, Paesi Bassi, Serbia e un inviato speciale del primo ministro giapponese Fumio Kishida. Presenti anche 47 ambasciatori e sette incaricati di affari.

Il presidente russo, Vladimir Putin ha inviato un messaggio a Mattarella: <Ha sempre messo al primo posto gli interessi della patria. Berlusconi era un grande amico del popolo russo e come politico era insolito, perché era molto sincero e aperto.>

George W. Bush ha detto: <Fortunato a conoscerlo, ha rafforzato la nostra alleanza.>

Uno “showman” e un “oratore abile che da giovane cantava sulle navi da crociera” che con il suo stile ha rivoluzionato la politica italiana Questo scrive il New York Times. Washington Post nel suo obituary ricorda Berlusconi come colui che per tre decenni “ha monopolizzato i media, manipolato i livelli di potere e catturato l’immaginazione di amici e nemici. Il Cavaliere, o The Knight così come era chiamato, ha fatto questo tutto a modo suo”.  Per il Los Angeles Times, Berlusconi sarà ricordato dai suoi ammiratori come un uomo capace e carismatico.

Oltre al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, presenti 32 esponenti del governo, tra ministri, vice ministri e sottosegretari. Per i partiti, presenti la segretaria del Pd Elly Schlein, il leader di Iv Matteo Renzi, il segretario di Azione Carlo Calenda, il fondatore della Lega Umberto Bossi, il segretario di +Europa Benedetto Della Vedova, Pierferdinando Casini. Presente anche l’ex presidente del Consiglio Mario Draghi, il senatore a vita ed ex premier Mario Monti,  Romano Prodi, malgrado anch’egli colpito dalla morte della moglie Flavia. il commissario europeo agli Affari economici Paolo Gentiloni, in rappresentanza della Commissione Ue. Luigi Brugnaro, Presidente di Coraggio Italia e sindaco di Venezia.

<Cara Mediaset, carissimi tutti, sento il bisogno di scrivervi perché so quanto era importante per mio padre farvi sapere l’amore e il grande orgoglio che ha sempre provato per la nostra azienda e per tutti noi>, scrive l’amministratore delegato di Mfe-Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, in una lettera inviata oggi a tutti i collaboratori del gruppo Mediaset.

Il popolo che si diverte guardando i film, i telefilm, i programmi studiati a proposito per una semplice, ma interessante pausa, riconosce il valore dell’uomo che cambiò la TV, con l’invenzione della televisione commerciale e la fine del monopolio Rai.

Dapprima Silvio iniziò acquistando piccole televisioni private, poi creò i suoi canali: Canale 5, Italia 1, Retequattro, poi Iris, Mediaset extra, Top Crime, Premium Cinema, per offrire serie a puntate. E trasmissioni televisive: Buona Domenica, Il pranzo è servito, Maurizio Costanzo show, Dallas, Uccelli di Rovo, Drive, solo per citarne alcune.

Primogenito di Luigi e Rosa Bossi, Silvio nacque il 29 settembre 1936, poi nacquero la sorella Maria Antonietta (1943) e Paolo nel 1949. Nel 1964 Silvio sposò Carla Elvira Lucia Dall’Oglio dalla quale ebbe due figli, Maria Elvira (detta Marina) nel 1966 e Pier Silvio nel 1969.

Nel 1980 Silvio conosce al teatro Manzoni di Milano l’attrice Veronica Lario, nome d’arte di Miriam Bartolini, s’innamora e intraprende subito una relazione extraconiugale, offrendole Villa Borletti a Milano come nido d’amore. Nel 1985 ottiene il divorzio da Carla Dall’Oglio e sposa con rito civile Veronica nel 1990. Erano già nati i tre figli, Barbara (1984), Eleonora (1986) e Luigi (1988). Il 2 maggio 2009 Veronica Lario annunciò di voler chiedere la separazione conclusasi nel dicembre 2012. Nello stesso anno 2012 Berlusconi annunciò il fidanzamento con Francesca Pascale più giovane di lui di 49 anni, che tuttavia si concluse nel 2019.

Dal 2020 sino alla sua morte, Marta Fascina, deputata di Forza Italia,  è la sua compagna.

Dal 1974 al 2013, Berlusconi ha avuto la sua residenza ufficiale ad Arcore MB presso la settecentesca Villa San Martino. Da settembre 2013 a dicembre 2020, Silvio ha risieduto ufficialmente a Roma, presso Palazzo Grazioli, di cui era affittuario del piano nobile fin dal 1995.

Dal 2021 sino alla sua morte, ha avuto un nuova residenza ufficiale a Villa Grande (detta Villa Zeffirelli) che gli apparteneva già dal 2001, quando l’aveva comprata e lasciata in comodato d’uso all’amico regista.

Nell’editoria Silvio Berlusconi diventa ed è il principale editore italiano nel settore libri e periodici

Nel gennaio 1990 acquisisce la maggioranza azionaria di Mondadori (in cui è confluita negli anni novanta la Silvio Berlusconi Editore, fondata dal magnate milanese negli anni ottanta e attiva nella stampa periodica). Acquista anche altre case editrici.

Nel campo della distribuzione audiovisiva, Berlusconi è stato socio dal 1994 al 2002, attraverso Fininvest, di Blockbuster Italia. Controlla inoltre il gruppo Medusa Film.

Il Gruppo Fininvest, con le partecipazioni nelle società Mediolanum e Programma Italia, ha una forte presenza anche nel settore delle assicurazioni e della vendita di prodotti finanziari.

Di Judith Maffeis Sala

www.ildogville.it 

ildogville.it

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