Ci lascia Helmut Berger, amore inestinguibile per Luchino Visconti

Helmut Berger, una delle grandi star del cinema europeo degli anni Sessanta e Settanta, è morto a Salisburgo, la sua città natale, giovedì 18 maggio. Il 29 maggio l’attore austriaco avrebbe compiuto 79 anni.
Helmut Berger, pseudonimo di Helmut Stein Berger, figlio di albergatori, a 18 anni si trasferisce a Londra, dove inizia a posare come modello, poi giunge in Italia.
Definito l’attore più bello del mondo per i suoi lineamenti angelici, a vent’anni, durante le riprese del film Vaghe stelle dell’Orsa, Helmut incontra Luchino Visconti e tra di loro nasce un’intensa storia d’amore durata fino alla morte del grande regista.
Con Luchino Visconti, Helmut Berger inizia la carriera cinematografica ed affronta il suo primo ruolo da attore nell’episodio La strega bruciata viva del film Le streghe (1967).
Nel 1968, diretto dal regista Antonio Leonviola, è protagonista nel film I giovani tigri.
Diretto da Visconti, Berger ottiene successo interpretando il nevrotico e decadente Martin von Essenbech ne La caduta degli dei (1969).
Poi Visconti gli affida il ruolo di Ludovico II di Baviera nel film Ludwing (1973) e quello di Konrad in Gruppo di famiglia in un interno (1974).
Recita con Vittorio De Sica ne Il Giardino dei Finzi Contini (1970), con Nelo Risi ne La Colonna infame sul saggio di Alessandro Manzoni (1972). Nel 1975 è il protagonista maschile del film di Tinto Brass Salon Kitty e nel 1976 del film Una romantica donna inglese diretto dal regista britannico Joseph Losey.
Dopo la scomparsa di Visconti, nel 1976, Helmut Berger sprofonda in una grande crisi depressiva e tenta il suicidio nel 1977.
L’amico Claude Chabrol lo ingaggia nel 1980 nell’adattamento televisivo del romanzo Fantomas. Negli anni Ottanta partecipa alla terza stagione statunitense della serie TV Dynasty. Nel 1985 nel film di guerra Cold Name Emerald. Infine, torna in Italia nel 1989 per interpretare Egidio nello sceneggiato televisivo de I Promessi Sposi. Nell 1990 Francis Ford Coppola lo scrittura per Il Padrino parte III. Nel 1992 lavora con Madonna nel video musicale di Erotica.
Nel 1993 ritrova il ruolo da protagonista nel film tedesco Ludwing 1881.
Ancora da protagonista nel 2009 per il film drammatico Blutsfreundschaft.
Nell’ottobre 2012 nel reality televisivo tedesco Ich bin ein Star – Holt mich hier raus! Della TV RTL. Nel 2013 recita nel film Il violinista del diavolo di Bernard Rose e nel 2014 fa parte del cast del film francese Saint Laurent del regista Bertrand Bonello.
Berger era apertamente bisessuale, definitosi vedovo a 32 anni per la morte di Luchino Visconti, sposa nel 1994 con rito civile e religioso la scrittrice, regista e articolista Francesca Guidato.
Il burrascoso matrimonio termina dopo tre anni. In seguito, Helmut torna in Austria a vivere accanto a sua madre malata.
A novembre 2019, con gravi problemi di alcolismo e salute, annuncia la fine della sua carriera.
Helmut Berger ha sempre vissuto seguendo lo stile della Dolce Vita.
Di Judith Maffeis Sala