Con Graveyards and Gardens si chiude Diafanie. Materia e Luce al Palladium di Roma

È con la prestigiosa prima nazionale Graveyards and Gardens di Caroline Shaw e Vanessa Goodman che si chiude il 17 maggio al Teatro Palladium di Roma Diafanie. Materia e Luce, la prima stagione danza realizzata dal Centro Nazionale di Produzione della Danza ORBITA | Spellbound.
Ideata e creata da Caroline Shaw – tra le più importanti compositrici della sua generazione, vincitrice nel 2022 del Grammy per la migliore composizione classica contemporanea – insieme alla coreografa canadese Vanessa Goodman, con il lighting design di James Proudfoot e il sound design di Eric Chad e Kate De Lorm, Graveyards and Gardens è una performance installativa collaborativa che esplora il concetto di memoria.
Ispirate dalla comune passione per i giardini, che siano quelli di un parco o di un cimitero, come luogo dell’anima e metafora della vita, il progetto si sviluppa a partire dall’idea del suolo come specchio della memoria, capace di assorbire ciò che si decompone e allo stesso tempo di rinnovare e dare nuova vita.
Il lavoro infatti esamina la memoria come processo di ricostruzione piuttosto che come richiamo di eventi, abbracciando le varie elaborazioni, distorsioni e omissioni che il ricordo genera. Una danza.
Un concerto. Una curiosa e ipnotica esperienza di performance guidata dall’analogico. In un ambiente immersivo teso tra natura e tecnologia, dove compaiono piante e altri oggetti come cavi e lampade, la danzatrice fa esperienza della propria memoria creando una sorta di album visivo e sonoro di ricordi ricostruiti e distorsioni. Un album vivente, guidato dalle musiche eseguite dal vivo dalla Shaw, che continua a piegarsi e dispiegarsi su se stesso per scavare in profondità nella bellezza di come il corpo ricorda.
Presentazione