Ryuichi Sakamoto, addio al compositore giapponese

Ryuichi Sakamoto, addio al compositore giapponese
Reading Time: 2 minutes

Ryuichi Sakamoto, noto compositore giapponese, muore all’età di 71 anni a causa di un tumore, sofferente da tempo. Malgrado sia morto martedì 28 marzo, la notizia viene diffusa soltanto domenica 2 aprile.

Sakamoto, musicista, compositore e attore, viene considerato tra i pionieri della fusione tra la musica etnica orientale e le sonorità elettroniche occidentali.

Nato il 17 gennaio 1952 a Tokyo, studiò pianoforte sin da giovanissimo ed ebbe le sue prime esperienze musicali al liceo.

Suonò in complessi di musica jazz e frequentò successivamente l’Università delle arti di Tokyo, dove si diplomò in composizione, per poi perfezionarsi in musica elettronica e musica etnica.

Iniziò con i Yellow Magic Orchestra, tra i primi gruppi di elettronica giapponese e j-pop

Geniale nel comporre musica e destinarla alle funzioni più appropriate.

La sua vasta discografia solista (che include oltre settanta titoli diversi) spazia fra numerosi generi quali pop, musica elettronica, ambient, bossa nova, world music e musica neoclassica

Ha scritto musica da concerto, da ballo e per videogame, suonerie per cellulari, inni politici e colonne sonore.

Per la colonna sonora di Furyo Ultimo Imperatore, film di Bernardo Bertolucci, alla quale prese parte anche come attore,  vinse l’Oscar nel 1987 per la miglior colonna sonora composta con David Byrne e Cong Su.

Registrò, sempre nel 1987 l’album di successo Neo Geo, caratterizzato da ricercate sonorità world music, pop, e arrangiamenti elettronici.

Ottenne la candidatura al Golden Globe per la colonna sonora del film di Bernardo Bertolucci Il tè nel deserto (1990).

Sakamoto collaborò prevalentemente a produzioni discografiche con artisti britannici, in particolare con David Sylvian, intervenendo nella realizzazione di quasi tutti i suoi album.

Tra le altre collaborazioni si annoverano quelle con Iggy Pop, Caetano Veloso, Thomas Dolby, Youssou N’Dour, Alva Noto, Hector Zazou e Cesária Évora. Nella sua carriera ha collaborato, fra gli altri, con David Bowie, Iggy Pop e David Byrne dei Talking Heads.

E’ noto anche il suo atteggiamento critico verso la legge sul copyright, sostenendo che sia anacronistica nell’età dell’informatizzazione, ed il suo impegno per la pace e l’ecologia.

È stato un membro dell’organizzazione anti-nucleare Stop Rokkasho e ha richiesto la chiusura della Centrale Nucleare Hamaoka.

Una delle ultima colonne sonore a cui aveva lavorato è stata quella di The Revenant, film del 2015 diretto dal regista messicano Alejandro González Iñárritu.

Nel luglio del 2014 annunciò, attraverso una lettera sul proprio sito web, che gli era stato diagnosticato un tumore alla faringe (scoperto a causa di un precedente “fastidio alla gola”), e contestualmente comunicò la cancellazione di tutti i propri impegni del 2014, primo fra tutti quello da Direttore al Sapporo International Art festival

Il 3 agosto 2015, sempre nel proprio sito web, dichiarò: «È passato un anno da allora e, ringraziando tutti, sono in gran forma. Sto pensando di tornare al lavoro»

Successivamente compone, assieme ad Alva Noto, la colonna sonora del film Revenant-Redivivo. Nel 2017 pubblicò dopo quasi otto anni un nuovo album da solista intitolato “async“.

Ryuichi Sakamoto è morto il 28 marzo 2023, colpito da un altro tumore, questa volta al colon. Il suo staff ha reso nota la morte solo qualche giorno dopo, il 2 aprile.

Di Judith Maffeis Sala

www.ildogville.it 

ildogville.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *