L’umana impresa. La fabbrica degli attori al Franco Parenti di Milano

“L’UMANA IMPRESA. La fabbrica degli attori”. Il progetto di formazione teatrale a cura dell’Associazione Pier Lombardo in collaborazione con Fondazione Pirelli entra nel vivo. Lunedì 3 aprile alle ore 20,30 debutta lo spettacolo teatrale ‘L’Umana Impresa. La fabbrica degli attori’, per la regia di Stefano de Luca
Il Teatro Franco Parenti, attraverso l’Associazione Pier Lombardo, da anni dedica alla formazione una proposta articolata di laboratori, corsi di teatro, workshop per tutte le età e destinata sia agli amatori sia ai professionisti.
Gli artisti, ospitati anche in residenza, possono svolgere quel lavoro che è precedente, contemporaneo o successivo all’opera compiuta: un lavoro che è di riflessione, confronto, sperimentazione, necessario perché i talenti si mettano in luce e si creino nuove sinergie con il teatro fra ricerca e condivisione con il pubblico.
In stretta collaborazione con il Teatro Franco Parenti, l’Associazione ha, fra i suoi obiettivi, quello di trovare nuovi modi di creazione e fruizione artistica libera e multidisciplinare nell’atmosfera inedita del nuovo polo costituito da Palazzina, Bagni Misteriosi e Teatro Franco Parenti. Formazione vuol dire anche cercare di capire, acquisire consapevolezza e trasformare la realtà in cui viviamo in esperienza teatrale.
A partire dal 20 febbraio 2023, la Palazzina è stata animata da L’umana impresa, un nuovo progetto che nasce dalla collaborazione fra l’Associazione e la Fondazione Pirelli.
Una grande impresa, che è stata ed è di stimolo a generazioni di artisti, si apre a un gruppo di giovani attori selezionati fra i neodiplomati delle Accademie d’arte drammatica di Milano che, guidati da Stefano de Luca, regista e formatore con molte esperienze internazionali, si calano nella sua storia, nel suo presente e nelle prospettive future.
‘In Pirelli c’è da sempre una chiara attitudine alla manifattura di qualità, con un’anima hi-tech. E in Pirelli la fabbrica e il lavoro hanno bisogno di nuove rappresentazioni e nuovi linguaggi: da quello della musica a quello del teatro. Anche in questo caso, come già successo per la creazione de “Il Canto della fabbrica” che ha riprodotto in musica i ritmi delle macchine produttive, è stata data una nuova interpretazione che solo il codice del teatro può garantire’, dichiara Antonio Calabrò, Direttore della Fondazione Pirelli.
L’indagine, in forma teatrale, prenderà le mosse dalla riflessione su alcuni termini comuni sia alla cultura di impresa sia all’attività artistica: visione, identità, trasformazione, ricerca, per considerare poi la capacità umana di creare manufatti e storie, prodotti
materiali e immateriali, fino ad arrivare a toccare la questione del rapporto tra uomo e macchina.
l loro compito sarà di raccontare, partendo dalla memoria e dall’esperienza raccolta nell’Archivio Storico aziendale conservato in Fondazione Pirelli, come le imprese che nascono da una visione, dall’idea della società che sogniamo, possono essere il motore del cambiamento.
Grazie alla forza comunicativa e all’immediatezza del teatro e utilizzando dialoghi, monologhi, scene corali e video, i giovani attori parleranno di scienza, tecniche di produzione, relazioni creative tra le persone e toccheranno temi come la sostenibilità, l’economia, il tentativo di superare divari e disuguaglianze, la tutela ambientale.
E allo stesso tempo consolideranno il loro talento di creatori di storie, prodotti immateriali la cui finalità è da sempre quella di attribuire significati e valori a tutto ciò che ci circonda, alle esperienze vissute, a quello che ancora ci aspetta.
L’umana impresa
La fabbrica degli attori
diretto da Stefano de Luca
con Tobia Dal Corso Polzot, Elia Galeotti, Lorenzo Giovannetti,
Claudia Grassi, Edoardo Rivoira, Emilia Tiburzi
drammaturgia Veronica Del Vecchio
Il viaggio di un uomo e di un’azienda: dall’antica bottega fornaia sulle rive del lago di Como, alla fabbrica di macchine, sbuffi e clangore di via Ponte Seveso a Milano dove nacquero prodotti in caucciù.
In scena i 150 anni di storia Pirelli per riflettere sul significato della parola «impresa».
A partire dall’Archivio Storico della Pirelli e dalle vicende del fondatore Giovanni Battista, sei giovani attori ci accompagnano in un viaggio avventuroso nella fabbrica e nel teatro, luoghi
di creazione e metamorfosi per riscoprire, in questa epoca che mira all’individualismo e alla separazione, il valore del rito e della collettività.
Un mosaico di parole e immagini, ritmi e suoni, dove le note della fabbrica si mescolano a sonorità che vanno dai jingle pubblicitari a Bach, dalle voci di narratori e insoliti personaggi in scena alle voci delle storiche firme della Rivista Pirelli che hanno scritto del suo universo.
Uno spettacolo tra memoria, presente e futuro, teso a connettere due realtà: l’impresa industriale e tecnologica della Pirelli e la fabbrica teatrale, qui rappresentata da nuove generazioni, entrambe “imprese umane”.
Un cammino alla scoperta del rapporto tra uomo e macchina con uno sguardo verso le nuove sfide tecnologiche che, portando con sé cambiamenti, suscitano fiducia ma anche incertezze e timori.
Presentazione