La dolce ala della giovinezza, sesso e solitudine al Manzoni di Milano

La dolce ala della giovinezza, sesso e solitudine al Manzoni di Milano
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La dolce ala della giovinezza (Sweet Bird of Youth) per la regia, scene e costumi di Pier Luigi Pizzi è  in scena al Teatro Manzoni di Milano, dal 21 marzo al 2 aprile 2023.

Tema centrale di questo dramma è quello della giovinezza che svanisce in fretta, portandosi via sogni, speranze, occasioni e possibilità.

Quest’opera teatrale viene presentata da Fondazione Teatro della Toscana e Best Live.

Il dramma, scritto dallo statunitense Tennessee Williams nel 1952 e allestito a Broadway nel 1959 rimase in cartellone per 42 settimane, tratta dei temi cari all’autore quali: atmosfere scabrose,   degradazione morale, ipocrisia.

I protagonisti sono Chance Wayne (Gabriele Anagni), un gigolò che torna nella sua città natale St. Claud in Florida per ritrovare Heavenly, il suo primo amore e Alexandra Del Lago (Elena Sofia Ricci), star del cinema in declino, alcolizzata e depressa.

Alexandra Del Lago è in fuga dall’apparentemente disastroso fallimento del suo ultimo film, viaggia in incognito cercando rifugio nel sesso, nell’alcol e nella droga.

Si finge la principessa Kosmonopolis e Change la asseconda, contando di avere anch’egli occasioni ad Hollywood.

Alexandra del Lago, una donna non più giovane, si aggrappa disperatamente ad un’altra solitudine non  meno disperata, quella di Change Wayne, un giovane bello con cui fare sesso e confidenze, che è in realtà un attore fallito in cerca di rilancio.

Una stanza d’albergo, l’alcol, il fumo e il passato avvolgono i due amanti. Al giovane Chance non vengono risparmiate sconvolgenti rivelazioni e terribili delusioni.

Elena Sofia Ricci è perfetta in questo ruolo di donna dolente e seducente; riesce a dare credibilità alla patetica diva, che cerca di fermare l’impietoso trascorrere del tempo. Le parole sono sussurrate o urlate, la disperazione è tangibile.

Alexandra realizza quanto sia illusorio il mondo del cinema. Si concede al suo amante in modo tragico e svogliato.

Chance, il giovane rampante, apparentemente scaltro e disinibito, con i soldi e la macchina dell’amante, prova a dimostrare ai cittadini di St Cloud di essere un uomo di successo, ma il bluff viene smascherato in fretta e Chance viene visto per il mantenuto che è in realtà dai suoi vecchi amici.

Williams ha una straordinaria abilità a costruire personaggi femminili al limite del delirio, sul bordo dell’abisso ed è capace sempre di stupirci, sovvertendo genialmente il destino della nostra eroina.

In modo magistrale combina leggerezza, autodistruzione, violazione, abbandono, caduta e riscatto in una corsa senza pause, un crescendo che lascia senza respiro.

Elena Sofia Ricci descrive il suo personaggio: “ Alexandra ha fatto almeno un giro all’inferno, poi ha cercato di uscirne o con la fuga o con la follia. Questo la rende una donna forte e vera, nonostante la solitudine e la consapevolezza di essere stata una star del cinema nel passato e che non avrà più quei ruoli ottenuti quando era giovane”.

Il novantaduenne regista milanese Pier Luigi Pizzi così si esprime: “Ho cercato di dare un’unità al racconto, adattandolo nello stile del tempo presente, avvalendomi dell’ottima traduzione di Masolino D’Amico. Tennessee Williams ha una straordinaria abilità a costruire personaggi femminili al limite del delirio, sul bordo dell’abisso ed è sempre capace di stupirci”.

Le gradevoli sonorità composte da Stefano Mainetti ben sottolineano le vicende narrate. Il finale è a sorpresa.

A completamento del cast gli attori: Chiara Degani, Flavio Francucci, Giorgio Sales, Alberto Penna, Valentina Martone, Eros Pascale, Marco Fanizzi. Light designer è Pietro Sperduti.

Di Lucrezia Palma

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