Sanremo 2023: grande successo. Mengoni vincitore. Nota di merito a Grignani

Sanremo 2023: grande successo. Mengoni vincitore. Nota di merito a Grignani
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Sanremo 2023 si conferma un grande successo televisivo con il 66% di share. Marco Mengoni con il brano Due Vite è il vincitore della 73esima edizione, al primo posto sui 28 che si sono esibiti. Secondo posto per Lazza con Cenere, terzo Mr. Rain con Supereroi, quarto Ultimo con Alba, quinto Tananai con Tango.

Marco Mengoni, emozionato e felice, afferma: <Volevo dedicare questo premio a tutte le donne che hanno partecipato e sono meravigliose. Siamo arrivati in cinque ragazzi e credo fosse giusto dedicarlo a tutte le donne che hanno cantato su questo palco>.

Colapesce Dimartino hanno ricevuto due premi: il Premio della critica Mia Martini e quello della Sala Stampa Lucio Dalla. A condurre la serata finale di sabato11 febbraio Amadeus, Morandi e Chiara Ferragni. Superospiti internazionali i Depeche Mode, Gino Paoli e Ornella Vanoni.

Per questa serata, in onore del Festival della Canzone Italiana,  la Banda dell’Aeronautica suona l’Inno Nazionale. Poi,  l’omaggio commosso di Gianni Morandi all’amico Lucio Dalla, che il 4 marzo avrebbe compiuto 80 anni, sulle note dei grandi successi del cantautore bolognese: Piazza Grande, Futura e Caruso.

Chiara Ferragni indossa prima un vestito scultura, metà armatura d’oro e metà sottoveste blu di satin, a simboleggiare l’essere donna senza essere madri. Poi il body painting color oro sull’abito azzurro, in nome dell’aborto e della procreazione assistita.

L’88enne Gino Paoli, accompagnato al piano da Danilo Rea, si esibisce con tre aneddoti del passato, la magia dei suoi successi: Una lunga storia d’amore, Sapore di sale, Il cielo in una stanza. Ornella Vanoni, anche lei 88enne, canta i suoi brani senza tempo: Vai Valentina, L’appuntamento, poi un medley tra Eternità e Una ragione di più. Spiritosa chiede ad Amadeus i carciofi che lui per lei è andato a prendere al mattino. Lui glieli porge in un mazzo  con fiori, lei li conta e replica: <Solo dieci? Siete un po’ tirchi. Qua sono buoni, a Milano fanno schifo>.

E’ poi la volta dei Depheche Mode, senza Andy Fletcher, scomparso lo scorso maggio, presentano in anteprima il nuovo singolo Ghosts Again. Martin Gore e Dave Gahan cantano poi uno dei loro successi, Personal Jesus. Amadeus riserva anche una spazio dedicato alla fiction: Luisa Ranieri con il successo di Lolita Lobosco.

<…L’Ucraina sicuramente vincerà questa guerra. Vincerà insieme al mondo libero. Vincerà grazie alla voce della libertà, della democrazia e, certamente della cultura…> E’ un passaggio della lettera del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, letto da Amadeus sul palco del festival di Sanremo, accompagnato dall’intervento musicale degli Antylla.

Quest’anno i pettegolezzi sono stati per Blanco che, durante la sua esibizione sul palco, distrugge gli arredi, le composizioni dei fiori, e scaraventa il microfono. <Non mi sentivo in cuffia, non sentivo la voce> ha risposto ad Amadeus che gli domandava ragione del comportamento. Blanco aveva vinto a Sanremo 2022 con Brividi insieme a Mahmood. <La musica è musica. Volevo comunque divertirmi>.

Tra gli artisti in gara si sono distinti: Colapesce Dimartino un duo musicale formatosi nel 2020, sono i siciliani Lorenzo Urcillo, in arte Colapesce e Antonio Di Martino, conosciuto semplicemente come Dimartino. A Sanremo 2023 si sono esibiti con Splash, presentato durante la seconda serata. Per i critici Colapesce Dimartino sono i vincitori ideali.

Nota di merito a Gianluca Grignani (Milano, 7 aprile 1972), considerato uno dei pilastri della musica rock italiana, a Sanremo 2023 si è esibito con Quando ti manca il fiato, definita dai critici <spudoratamente emotiva>. In una scomposta ed emozionante esibizione, si interrompe per mostrare la maglia <no war>. Trasforma la sua performance in un suo show personale, chiama Arisa e insieme cantano Destinazione Paradiso,  rivelandosi capace di coinvolgere tutto il pubblico del teatro.

Gli spettatori sono stati affascinati anche dalla fantastica scenografia, realizzata da Gaetano e Maria Chiara Castelli, incaricati come per le tre precedenti edizioni da Amadeus. Una cupola ellittica sospesa, ma strettamente connessa con il resto della scenografia, larga ventuno metri e alta undici, con specchi segreti, una sommità mobile, con luci perfettamente integrate, che scende al di sopra degli artisti sul palco. Una architettura scenografica e tridimensionale che sottolinea la centralità degli artisti con la scalinata e gli spazi laterali dell’orchestra. A completamento, il sipario.

Di Judith Maffeis Sala

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