Pizzicarella, la Bersagliera, l’avvenente Gina ci lascia

Pizzicarella, la Bersagliera, la prorompente Gina Lollobrigida nel film Pane, amore e fantasia, ci lascia all’età di 95 anni, il 16 gennaio 2023.
Grande protagonista del cinema italiano, era nata a Subiaco il 4 luglio 1927, una diva che ha ricevuto sette David di Donatello, due Nastri d’Argento, un Golden Globe per il film Torna a settembre, una stella sulla Hollywood Walk of Fame, una candidatura ai BAFTA per Pane, amore e fantasia e i titoli di Grand’ufficiale della Repubblica italiana e Cavaliere della Legion d’Onore francese.
Figlia di agisti borghesi, produttori di mobili, la famiglia è ridotta alla povertà dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Si trasferiscono a Roma, pur ancora occupata dai nazisti e coraggiosamente affrontano e superano le difficoltà.
La giovane Gina compare in qualche fotoromanzo col nome d’arte di Diana Loris.
Esordisce a teatro ad appena 17 anni e poi cerca fortuna come comparsa a Cinecittà, forte di una piccola notorietà nel mondo dei fotoromanzi. Nella primavera del 1947 partecipa al concorso Miss Roma, si classifica seconda e viene inviata a Stresa per le finali di Miss Italia, dove ottiene il terzo posto dopo Lucia Bosè e Gianna Maria Canale.
Diventa famosa prima all’estero poi in Italia ed è per molti decenni l’unica diva italiana (insieme ad Alida Valli) amata dai registi americani.
Recita con Gerard Philipe nel 1952 in Fanfan la Tulipe, Per René Clair, sempre nel 1952 in Le belle della notte.
Lavora con John Huston e Robert Siodmak, recita con Burt Lancaster e Frank Sinatra, è una magnifica Esmeralda in coppia con Anthony Quinn ne Il gobbo di Notre Dame. Recita con Errol Flynn e Yul Brynner
Tra i suoi primi successi Campane a martello del 1949 di Luigi Zampa.
Nel 1951, viene scelta da Pietro Germi per La città si difende e dal regista Carlo Lizzani per Achtung! Banditi!, interpretando ruoli di vigorosa passionalità popolana.
E’ apprezzata dai registi italiani Alberto Lattuada, Vittorio De Sica, Pietro Germi, Alessandro Blasetti, Mario Monicelli, Steno, Mario Soldati.
Trionfa con grande successo in Pane amore e fantasia di Luigi Comencini nel 1953. Ancora con Comencini, nel 1972, sarà l’indimenticabile Fata Turchina in Avventure di Pinocchio per la tv.
Inoltre, accetta la sfida di doppiarsi in francese e cantare da soprano ne La donna più bella del mondo, in coppia con Vittorio Gasmann.
All’inizio degli anni ’70 decide di lasciare il cinema e diventare fotografa immortalando divi e uomini politici (tra cui Fidel Castro), compagne nella recitazione e grandi artisti. Ha pubblicato anche libri di reportage.
Vuole esprimersi come scultrice e con le sue mostre fa il giro del mondo.
Per la sua vita privata, Gina sposa il medico sloveno Milko Skofic, la coppia ebbe nel 1957 il figlio Andrea Milko Skofic che darà loro un nipote, Dimitri, nato nel 1994.
Nel 1971, Gina chiede e ottiene il divorzio dal marito, da cui viveva separata da almeno cinque anni, in quanto lui aveva già iniziato una relazione con la cantante lirica austriaca Ute de Vargas.
Dagli anni cinquanta la dimora di Gina è una grande villa sull’Appia antica a Roma, sebbene da alcuni anni avesse spostato la propria residenza ufficiale nel Principato di Monaco.
Nel maggio 2018, a quasi novantuno anni di età, Gina Lollobrigida rivela al giornale Libero che fu vittima di stupro quando era diciottenne e vergine, ossia nel 1945: il colpevole del reato fu un noto calciatore della Società Sportiva Lazio, che l’attrice non volle denunciare né volle nemmeno divulgarne l’identità, ma tale tragico evento segnò inesorabilmente la sua vita poiché la decisione di sposarsi, con un medico sloveno nel 1949, fu presa per quella violenza subìta e non per sentimento di amore.
Ricordiamo l’attrice per la sua vitalità ironica, la sua schiettezza nel guardare alla vita, un’icona del cinema, sex symbol italiano, ricordata nel mondo dalla stella sulla Hall of Fame di Hollywood.
Di Judith Maffeis Sala