Fiori di Kristian Xipolias vince la terza edizione di Visioni Urbane

Bologna – È “Fiori” di Kristian Xipolias il film vincitore del premio del pubblico della terza edizione di Visioni Urbane, corto in omaggio a “Ladri di biciclette”, sulla vita di un rider, specchio della contraddizione che vivono migliaia di abitanti della città, tra povertà e modelli precari di lavoro e socialità.
Gli spettatori hanno espresso la propria preferenza online sulla piattaforma streaming (https://www.visioniurbane.stream/), realizzata in collaborazione con OpenDDB Distribuzione dal Basso, dove è stato possibile vedere tutti i 65 cortometraggi in concorso: sempre online si è svolta la cerimonia di premiazione nella giornata di martedì 6 dicembre con la direttrice artistica del festival, Luisa Bravo, e il regista del film premiatoKristian Xipolias.
Il festival di cinema indipendente e internazionale, che si svolge a Bologna e online – e che si conferma per il secondo anno consecutivo Gold member della piattaforma FilmFreeway- dà quindi appuntamento al prossimo anno, con le parole della direttrice artistica Luisa Bravo: “Chiudiamo questa terza edizione del Festival Visioni Urbane con ottimi risultati, a conferma di un segmento della produzione cinematografica molto maturo sui temi urbani. Grazie al pubblico internazionale che ha apprezzato le nostre narrazioni urbane e umane.” Sono stati infatti oltre 2 mila gli spettatori che hanno seguito il festival online sulla piattaforma streaming.
Collegati non solo dai Paesi europei, ma da tutto il mondo: Stati Uniti, Canada, Paesi Bassi, Francia, Belgio e Finlandia in primis, ma anche Cina e Australia, India, Brasile e Argentina, e soprattutto dalle capitali Amsterdam, Helsinki, Montreal, oltre che dalle italiane Bologna e Milano (ai primi posti per utenti connessi).
Cosa farebbe Antonio Ricci, il protagonista di “Ladri di biciclette” (lo storico capolavoro di Vittorio De Sica, datato 1948), se vivesse nell’Italia del 2021? Forse sarebbe come Manfredi, un uomo di quarant’anni, disoccupato e senza prospettive, la cui unica possibilità è quella di diventare un rider.
Ma per farlo, serve una bicicletta: da qui si dipanano le immagini di “Fiori”, l’avventura – in giacca e cravatta – del protagonista in un’indefinita periferia italiana, dalle formalità dei motti aziendali alle azioni del dramma quotidiano di chi vive la città tra molte difficoltà, economiche ed affettive.
Il regista Kristian Xipolias vive da più di dieci anni a Torino, studia Architettura al Politecnico di Torino e Regia Cinematografica alla S.N.C.I di Firenze. Nel 2018 è stato cofondatore del colletivo cinematografico Cinestrada, mentre nel 2019 ha vinto il bando nazionale di regia “Ciak s’illumina” indetto da Intesa Sanpaolo, Siae e Mibact nel ruolo di sceneggiatore e regista. Nello stesso anno dirige il cortometraggio “Ruina” che viene selezionato in numerosi festival internazionali. “Fiori” (2021) è il suo ultimo cortometraggio.
La rassegna – promossa dall’associazione City Space Architecture, curata da Luisa Bravo – indaga la complessità della dimensione contemporanea della città, ed è stata parte del progetto europeo A-Place. Linking places throughnetworkedartisticpractices, co-finanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea – www-a-place.eu.
Presentazione