Agnello di Dio in scena al Parenti di Milano

Dal 13 al 18 dicembre al Teatro Franco Parenti è di scena Agnello di Dio di Daniele Mencarelli, regia Piero Maccarinelli, con Fausto Cabra, Viola Graziosi, Alessandro Bandini, Ola Cavagna.
Scene, costumi Piero Maccarinelli, musiche Antonio Di Pofi, luci Cesare Agoni
consulenza scenografia Anna Maria Gallo, consulenza costumi Bruna Calvaresi, collaboratrice alla regia Ola Cavagna, assistente alla regia Irene Carera, produzione Centro Teatrale Bresciano
Daniele Mencarelli, grande romanziere, affronta nei suoi romanzi e nelle sue poesie il tema della pietas, dell’emarginazione delle periferie, della società e lo fa sempre con una scrittura limpida, secca, tagliente.
Siamo in una scuola cattolica per figli della futura classe dirigente. Samuele, quasi diciottenne, non è emarginato né periferico, almeno socialmente, ma lo è generazionalmente.
La Preside della scuola ed il Padre, quaranta/cinquantenni, entrambi in “carriera”, lo han – no convocato per un colloquio nel tentativo di capire le ragioni di ciò che Samuele ha scritto in un tema.
È l’inizio di un percorso teso, lucido e tagliente sull’incapacità di una generazione di comprendere quella successiva.
I valori trasmessi sono monchi, non bastanti o quantomeno non fondanti per Samuele. Dall’ultimo dopoguerra in poi, si è posto in modo pressante e drammatico il problema di come educare le nuove generazioni.
Mai come in questi ultimi decenni, infatti, sono apparse crepe così vistose sulla capacità di comunicare valori etici fondanti.
Mencarelli ci introduce e guida nella comprensione di questi personaggi con grande capacità dialogica, arricchendo il tessuto drammaturgico con veri colpi di scena che riguardano gli adulti e Suor Cristiana, l’anziana consorella di Suor Lucia, ed io sono felice di poter dimostrare che la drammaturgia contemporanea è viva. Note di regia di Piero Maccarinelli
Durata: 1 ora e 10 minuti
Presentazione