I Vicerè di Pippo Pattavina al Quirino di Roma

Dal 29 novembre al 4 dicembre, al Quirino di Roma, Progetto Teatrando presenta PIPPO PATTAVINA nei I VICERÉ, liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Federico De Roberto, con SEBASTIANO TRINGALI e con Rosario Minardi, Francesca Ferro, Rosario Marco Amato, Nadia De Luca, Giampaolo Romania, Francesco Maria Attardi, Elisa Franco, Pietro Barbaro, Giovanni Fontanrosa, Alessandra Falci, Giuseppe Parisi, regia GUGLIELMO FERRO.
I Vicerè stanno alla Storia del Nostro Paese ( in generale, non solo di quella del Meridione o della Sicilia) come i Buddenbrook stanno a quella tedesca : un affresco stupefacente delle trasformazioni, degli inganni, degli equivoci, dei dolori, delle miserie, degli appuntamenti mancati e dei fallimenti, lungo due generazioni.
La famiglia degli Uzeda attraversa la faglia più clamorosa della nostra gestazione nazionale, dal remoto baroque dei Borbone alla scellerata modernità piemuntes.
Pubblicato nel 1894 a Catania, dopo un percorso travagliato e soffertissimo, segna, con l’insuccesso clamoroso, tutta la carriera di De Roberto; in questo, accomunandolo al suo illustre omologo Tomasi di Lampedusa ed al suo Gattopardo, umiliati entrambi in vita, glorificati post-mortem.
La trasposizione scenica – ricca, viva, dinamica, kolossal – riesce a conservarne la freschezza narrativa, l’umorismo nero, lo stupore dell’intreccio narrativo; costruendo uno spettacolo umano, presentissimo e vitale sia nelle scene corali che in quelle più intime. L’Io narrante è affidato al personaggio più strepitoso del romanzo : Don Blasco, religioso per interesse, puttaniere, baro alle carte e nella vita, straripante di vizi, bulimico di cibo, vino, donne, tabacco e – soprattutto – di intelligenza e ironia.
Un sorprendente anti-eroe, quale mai si era visto (e né mai se ne rivedrà) nel panorama manzoniano della nostra narrativa maggiore. Italianissimo nelle sue genialità quanto nelle miserie.
Presentazione