Al Piccolo di Milano torna Arlecchino Servitore di due padroni

Arlecchino servitore di due padroni. Dal 1° al 22 dicembre, a 75 anni dal debutto, l’Arlecchino di Goldoni e Strehler torna al Piccolo teatro Grassi di Milano, in via Rovello più travolgente che mai nell’edizione curata da Ferruccio Soleri, con la collaborazione di Stefano de Luca, ed Enrico Bonavera nel ruolo del protagonista.
«Quest’Arlecchino intramontabile ha il segno della vita che passa e si rinnova. È sangue che pulsa e scorre nelle vene di un teatro reale e immaginario, come in un corpo umano. Ci ha accompagnato per tutta la vita, rinnovandosi volta per volta. Centinaia di attori lo hanno recitato. Ci sono degli spettatori che l’hanno visto nascere, poi, anni dopo, l’hanno visto rinascere; dopo altri, l’hanno riconosciuto in Italia o nel mondo».
Così Giorgio Strehler parlava dello spettacolo che ha creato nell’estate del 1947 e rinnovato per 10 edizioni, fino al 50° anniversario del Piccolo, nel 1997.
Dopo la scomparsa del regista (di cui nel dicembre 2022 ricorre il 25° anniversario), lo spettacolo è stato affidato a Ferruccio Soleriche, con Stefano de Luca, ne ha curato l’attuale edizione e che, dalla Stagione 2018/19, ha passato a Enrico Bonavera il testimone del “batocio”.
Racconta Stefano de Luca che «lo spettacolo è dotato di una vita propria, autonoma persino rispetto a quella infusagli dal suo creatore e dagli interpreti che si sono succeduti nei vari ruoli. Gli attori lasciano il segno e passano, le maschere restano, si proiettano nell’eterno».
E se, per decenni, dietro la maschera si celava il volto di Ferruccio Soleri, oggi il ruolo è sostenuto da Enrico Bonavera, alternatosi, dal 2000, nei ruoli di Brighella e Arlecchino, e che di questa sua esperienza dice: «Ovunque ho provato la sensazione di respirare insieme alla compagnia, la gioia di uscire, dopo il balletto finale, a prendere gli applausi stringendosi le mani, di essere cioè parte di una meravigliosa comunità, unita dallo stesso, magnifico sogno».
Presentazione