L’amore del cuore al Parenti di Milano

L’amore del cuore al Parenti di Milano
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Dal 10 al 13 novembre è di scena al Franco Parenti di Milano L’amore del cuore, di Caryl Churchill, traduzione Laura Caretti e Margaret Rose, un progetto de lacasadargilla per la regia di Lisa Ferlazzo Natoli, con Tania GarribbaFortunato LecceseAlice PalazziFrancesco Villano.

Suoni e spazio scenico Alessandro Ferroni, luci Omar Scala, costumi Camilla Carè, immagini Maddalena Parise, aiuto regia Flavio Murialdi, foto di scena Sveva Bellucci, comunicazione Mergherita Masè.

Si tratta di una produzione Teatro Vascello La Fabbrica dell’Attore e lacasadargilla, con il supporto di Theatron Produzioni e il sostegno di Bluemotion, in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa.

Lisa Fernazzo Natoli si è confrontata negli anni con grandi classici, esperimenti di scrittura contemporanea e rappresentazioni che hanno saputo mescolare il teatro e le arti visive; è con il recente When the rainstopsfalling che ha raggiunto un punto importante del suo percorso creativo, aggiudicandosi anche il Premio Ubu per la Miglior Regia.

L’amore nel cuore di Caryl Churchill è la nuova avventura della regista romana che si misurerà con una scrittura affascinante e ricca di trabocchetti drammaturgici.

Al centro della scena la storia di una famiglia nella quale niente è come sembra. Un lavoro fortemente voluto da lacasadargilla, compatto gruppo di artisti che condivide da tempo la passione per il contemporaneo.

Un singolare testo sull’attesa, una storia familiare, punteggiata da fatti e incidenti non esplicitamente legati tra loro, ma percorsi tutti da una stessa preziosa inquietudine, in cui l’ordinaria perversità dell’istituzione familiare è letteralmente ‘gettata in scena’, per spingersi fino a un vero e proprio sabotaggio – della parola, del linguaggio, del teatro stesso e del sistema di segni attraverso la cui mediazione diamo senso al mondo.

Scrittura, quella di Caryl Churchill, che – come un vaso di Pandora – è piena di affascinanti trabocchetti drammaturgici, d’invenzioni e sperimentazioni sul filo della lingua e dell’azione, sotto cui sono disseminati i temi, la messa in scena della realtà, la frattura tra questo rappresentare e il rappresentarsi – come società o come uomini – rincorrendo quella cosa chiamata verità.

Durata: 55 minuti

Presentazione

teatrofrancoparenti.it

www.ildogville.it

ildogville.it

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