Alla Festa del Cinema di Roma 2022 trionfa January di Viesturs Kairišs

Alla Festa del Cinema di Roma 2022 trionfa January di Viesturs Kairišs
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Alla Festa del Cinema di Roma, sabato 22 ottobre, Geppi Cucciari, conduttrice della cerimonia di premiazione tenutasi presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, ha annunciato che January di Viesturs Kairišs è il miglior film della 17ma edizione.

Il film è stato scelto tra quelli in concorso dalla giuria composta dalla regista e fumettista Marjane Satrapi, l’attore e regista Louis Garrel, i registi Juho Kuosmanen e Pietro Marcello e la produttrice Gabrielle Tana.

Al dramma January del lettone Viesturs Kairišs  anche il premio per la regia e il miglior attore a Karlis Arnolds Avots (Premio Ugo Tognazzi), nella sezione Concorso Progressive Cinema.

La trama rievoca gli eventi politici del gennaio 1991 a Riga e di come anche coloro che non si consideravano politicamente attivi furono coinvolti in quegli eventi. Il film è una coproduzione di Lettonia, Polonia e Lituania, prodotto dallo studio cinematografico lettone “Mistrus Media” in coproduzione con la società polacca “Staron Film” e la società lituana “ArtBox”.

Un’edizione diversa quest’anno, con molti documentari. Molte pellicole arriveranno su piattaforme Netflix e Apple TV+,insieme ad altre che hanno trionfato ad altri festival.

Migliore attrice Kim Kum-Soon per Jeong Sun di Jeong Ji-hye, che ha conquistato anche il Gran Premio della Giuria. Questo film è una riflessione sulla fragilità delle vittime di fronte al potere distruttivo della cyber-violenza. I crimini sessuali digitali sono in crescente aumento in Corea del Sud, dove le vittime affrontano difficoltà nel difendersi legalmente a causa della disparità di genere e di una inadeguata risposta al problema da parte del governo.

La giovane regista Jeong Ji-hye, al suo primo lungometraggio, racconta la storia di un’operaia cinquantenne che, per cultura ed inesperienza, ha difficoltà nell’universo digitale, vittima di soprusi e prevaricazioni all’interno della fabbrica in cui lavora.

Successo anche per Ramona di Andrea Bagney, che ha ottenuto il premio per la miglior sceneggiatura e una doppia menzione speciale come miglior commedia (Premio Ugo Tognazzi) e come migliore opera prima (Premio BENL BNP Paribas).

Si tratta di una commedia romantica che si snoda tra chiacchiere, passeggiate e nevrosi della protagonista, un’aspirante attrice trentenne, Lourdes Hernandez, nota in Spagna come cantautrice con lo pseudonimo Russian Red.

Scorci urbanistici di Madrid in bianco e nero, sottolineati dalla musica di Tchaikovsky e colore della messa in scena, in cui Ramona replica monologhi di Diane Keaton in Io e Annie e di Julie Delpy in Prima dell’alba

Il film che ha ricevuto il Premio del Pubblico FS è invece SHTTL di Ady Walter.

La pellicola è stata la più votata dagli spettatori tra 16 film in gara al Concorso Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani. SHTTL (lo shtetl, in yiddish, era il tipico villaggio ebraico diffuso in Europa orientale fino alla Seconda Guerra Mondiale) è stato scelto tra una selezione di film realizzati in 18 diversi Paesi e con differenti caratteristiche: dai thriller al crime, dai road movie alle distopie, passando per commedie, fiction, storia, biografie, bianco e nero e colori.

SHTTL è stato girato tra Francia e Ucraina ed è ambientato nel 1941. Il regista argentino Ady Walter usa il piano sequenza e il bianco e nero (anche se la continuità spazio temporale è infranta da flashback a colori) come strumenti per calare lo spettatore dentro la realtà di un mondo ebraico, tra ricostruzione filologica e allusione al presente.

A parlare yiddish è un cast internazionale, tra cui Saul Rubinek  che recita per la prima volta in questa lingua. Il villaggio è stato interamente ricostruito a 60 chilometri da Kiev.

Il Premio speciale della Giuria viene assegnato a Foudre di Carmen Jaquier per la fotografia di Marine Atlan. Foudre è un film che parla di ribellione, di scelte che ti portano a sovvertire lo status quo scegliendo la forza della passione e della giovinezza, ma anche del momento irripetibile e sconvolgente in cui il tuo corpo si fa unione col corpo di qualcun altro.

La Festa del Cinema di Roma è stata ufficialmente riconosciuta come Festival Competitivo dalla FIAPF (Fédération Internationale des Associations de Producteurs de Films. In questa edizione nessun premio per i film italiani.

Di Judith Maffeis Sala

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