Ditegli sempre di sì. Eduardo e la follia dal riso amaro

Ditegli sempre di sì. Eduardo e la follia dal riso amaro
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Ditegli sempre di sì di Eduardo De Filippo, per la regia di Robeto Andò, è di scena in questi giorni al Piccolo teatro Strehler di Milano. Commedia esilarante viene riproposta da Elledieffe la Compagnia Luca De Filippo con protagonisti Tony Laudadio nel ruolo di Michele il protagonista, ruolo che fu di Eduardo e Carolina Rosi nel ruolo di Teresa.

Spettacolo esilarante e che come tutta la comicità napoletana di Eduardo tratta temi profondi con l’ironia amara che fa riflettere lo spettatore. Ironia che porta a galla tematiche sottili che spesso sfuggono, sdrammatizzandole senza mai prenderle alla leggera.

Il tema della commedia è infatti la malattia mentale che si contrappone a quelle che sono le inevitabili conseguenze per chi risulta sconveniente se non si adegua alle convenzioni sociali.

Michele, con simpatia e ingenua impertinenza è incapace di cogliere le sfumature delle conversazioni. Torna a casa dalla sorella Teresa, dopo un periodo di ricovero in una clinica per malati mentali, convincendo tutti di essere guarito.

La verità invece è un’altra. Michele nella sua genuinità dice sempre quello che pensa, è senza filtri, senza mediazioni e questo creerà seri problemi di convivenza con la sorella e con le persone con cui la famiglia si relaziona. Michele è paladino della razionalità e della verità in un mondo dove chi è ritenuto normale deve essere sempre filtrato per essere capito.

La domanda che si pone Eduardo è quindi chi è il pazzo e chi è il razionale. Intuizione arguta quella del maestro del teatro napoletano, la cui riflessione viene tenuta viva dalla compagnia del figlio Luca scomparso pochi anni fa.

Lo spettacolo risulta equilibrato e garbato, sia nella drammaturgia che nella scenografia semplice e luminosa come una bella giornata di sole. La lingua napoletana e la bravura degli attori riescono sempre a far scatenare la risata al distante pubblico milanese, con il gioco degli equivoci.

Nota di merito ad Andrea Cioffi nel ruolo di Luigi Strada giovanotto esuberante e sognatore che della sua vita fa sempre un racconto fantasioso che modifica a seconda di chi si trova davanti.

Michele sarà costretto a ritornare in manicomio mentre gli altri attori continueranno le loro vite nelle costrizioni sociali che obbligano a indossare maschere che con la ragione hanno ben poco a che fare.

Gli appalusi finali del numeroso pubblico presente in sala sanciscono la riuscita dello spettacolo e l’amore che il pubblico nutre ancora per Eduardo la cui lezione  e comicità sono ancora efficaci.

Recensione di Lucilla Continenza

www.piccoloteatro.org/it/2022-2023/ditegli-sempre-di-si

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