Per la Festa del Cinema di Roma, Continuità e Rinnovamento

Per la Festa del Cinema di Roma, Continuità e Rinnovamento
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Per la Festa del Cinema di Roma 2022, dal 13 al 23 ottobre 2022, Continuità è la parola chiave, ma anche Rinnovamento, Esplorazione delle geografie del mondo visivo. La diciassettesima edizione è diretta da Paola Malanga e presieduta da Gianluca Farinelli, nuovo Presidente della Fondazione Cinema per Roma, storico direttore della Cineteca di Bologna.

Paola Malanga ha affermato: <Uniamo cinefili e grande pubblico, commedie e nuovi autori. Tanto cinema italiano voluto, meritato e grande segnale di vitalità.>

Undici giorni di cinema, serie tv, incontri all’Auditorium e in tanti altri luoghi della città, dal Maxxi alla Casa del cinema e il Sacher di Nanni Moretti che propone la sua selezione.

Il film d’apertura, è il nuovo lavoro di Francesca Archibugi, Il Colibrì, tratto dall’omonimo romanzo del Premio Strega di Sandro Veronesi (oltre 300.000 copie vendute), sulla vita di Marco Carrera. Interpretato da Pierfrancesco Favino, racconta un’esistenza che vacilla tra grandi amori, coincidenze fortuite e gravi perdite, portando l’essere umano a una logorante resistenza pur di raggiungere la felicità.

Sul tappeto rosso i protagonisti Pierfrancesco Favino, Bérénice Bejo, Kasia Smutniak e ci sarà anche Marco Mengoni che nel film canta Caro amore lontanissimo, brano inedito di Sergio Endrigo.

Fra i titoli più attesi:

The Last Movie Star di Ethan Hawke, la docu-serie (divisa in sei episodi, prossima a uscire a dicembre su Sky)  prodotta da Martin Scorsese. Una storia incredibile, epica, d’amore e cinematografica, che celebra una delle grandi coppie di Hollywood: Paul Newman e Joanne Woodward, volti simbolo nel manifesto della Festa e ulteriormente omaggiati attraverso alcune visioni delle loro pellicole. Un progetto tra i più completi, che parte dalle sbobinature dattiloscritte di audiocassette registrate dallo stesso Newman, poi andate distrutte, e intrecci testimonianze e voci di altri attori, come George Clooney, tracce d’archivio, sequenze memorabili di grandi film.

Amsterdam di David O. Russel, diretto da David O. Russel, incentrato su tre grandi amici, veterani della Prima Guerra Mondiale, che si trovano al centro di uno dei complotti segreti più scioccanti della storia americana, l’omicidio del senatore Bill Meekink. Testimoni prima, sospettati dopo. Storia vera.

L’ombra di Caravaggio di Michele Placido:  Riccardo Scamarcio interpreta Michelangelo Merisi da una prospettiva inedita. Il regista si inventa il personaggio dell’Ombra (l’attore e regista francese Louis Garrel), un investigatore che spia il pittore per conto di Paolo V per verificare l’ortodossia del genio maledetto.

The Menu di Mark Mylod, una black comedy. Ralph Fiennes interpreta uno chef, il celebre Slowik, che considera la cucina un’arte concettuale, lavorando con uno staff  in un ristorante esclusivo su una remota isola del Pacifico.

The Fabelmans di Steven Spielberg, uno spaccato intenso, personale dell’infanzia americana del XX secolo (e semi-autobiografia del regista), che è anche il racconto di formazione di un giovane che esplora attraverso il potere dei film la verità sugli altri e su se stesso.

Causeway di Lila Neugebarger, prodotto e interpretato da Jennifer Lawrence  è un racconto che indaga il modo di affrontare i traumi psicologici e fisici che i soldati riportano in guerra, ma anche le difficoltà, le incomprensioni, le sofferenze, che sembrano aver segnato le loro vite precedenti, spingendoli a partire per mete lontane, dove i conflitti armati sono cruenti e il futuro incerto e pericoloso.  

Ho visto Maradona! di Ximo Solano. Daniel Pennac racconta Maradona l’icona, Documentario affascinante, creativo e surreale, tutto ambientata a Napoli, Un viaggio tra leggende, in cui ci racconta anche molto di sé e del suo approccio alla scrittura, con la partecipazione straordinaria di Maurizio De Giovanni e Roberto Saviano.

Django – La serie di Francesca Comencini è la storia di un pistolero alla ricerca della verità sul massacro della sua famiglia.

Sul fronte musicale ci sarà anche Mahmood, protagonista del documentario diretto da Giorgio Testi. Vita e ascesa al successo, raccontati in prima persona dal cantante, una storia che si muove tra Milano e l’Egitto, concentrandosi sulla sua musica, gli affetti più cari, le vittorie, il tour europeo e tanti momenti di backstage.

Un ricco programma di film restaurati a partire da L’anatra all’arancia di Luciano SalceAmori di mezzo secolo di Mario ChiariLa grande abbuffata di Marco Ferreri presentato da Ruben Östlund e Ricky Tognazzi; Il ladro di bambini presentato da Gianni AmelioLa porta del cielo di Vittorio De Sica presentato da Christian De Sica. 

E’ prevista anche l’assegnazione di due premi trasversali: Premio Ugo Tognazzi alla miglior commedia assegnata da una giuria presieduta da Carlo Verdone e composta dall’attrice Marisa Paredes e dall’autrice e attrice Teresa Mannino, che sarà scelta fra i titoli in programma nelle sezioni Concorso Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public.

Il premio miglior opera prima Bnl Bnp Paribas verrà assegnata da una giuria presieduta dalla regista e sceneggiatrice Julie Bertuccelli e composta dalla critica cinematografica Daniela Michel e dal regista Roberto De Paolis, e anche questo sarà scelto fra i titoli in programma nelle sezioni Concorso Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public.

Di Barbara Manenti

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