Ingenuotto e spassoso Malato Immaginario di Gioele Dix

Sold out e risate assicurate per Il malato immaginario di Andrée Ruth Shammah, con un credibile, buffo, ingenuotto e spassosissimo Gioele Dix che veste i panni di Argan intramontabile protagonista di una dei classici del teatro di Molière.
Lo spettacolo torna in scena al teatro Franco Parenti di Milano fino al 23 ottobre dopo piu’ di 500 repliche che lo hanno decretato tra gli spettacoli teatrali meglio apprezzati delle ultime stagioni.
Shammah sceglie regia e scenografia sobrie e equilibrate al punto giusto. La drammaturgia si svolge tutta nella stanza di Argan che trascorre la maggior parte del tempo seduto su una poltrona rossa. Argan è ipocondriaco e brontolone vittima di tante ossessioni e incapace di riconoscere chi gli vuole bene e chi gli vuole male.
Gioele Dix è efficace nello strappare la risata al pubblico con piccoli gesti ed espressioni che caratterizzano bene la goffaggine del protagonista, efficace è anche l’uso dei giochi di parole che strappano sempre una risata. Consolidata spalla di Argan è la fedele e protettiva governante Tonia, qui interpretata dalla giovane, arguta e scattante Anna della Rosa.
Shammah riporta a teatro un classico del Franco Parenti. Il malato immaginario venne infatti messo in scena già agli inizi degli anni ’80 sempre per la regia di Shammah, ai tempi i panni di Argan vennero indossati da Franco Parenti.
Il malato immaginario di Shammah dona un paio d’ore di gradevole leggerezza. Lunghi e fragorosi gli applausi a fine spettacolo e alta la partecipazione di famiglie con bambini.
Recensione di Lucilla Continenza