Enzo Garinei ci lascia all’età di novantasei anni

Enzo Garinei ci lascia all’età di novantasei anni
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Enzo Garinei, all’anagrafe Vincenzo Garinei (Roma 4 maggio 1926 – Roma 25 agosto 2022), prolifico attore teatrale, televisivo e cinematografico, è morto oggi, giovedì 25 agosto, a Roma.

Nel corso della sua lunga carriera aveva recitato in oltre settanta film, lavorando con noti registi come Mario Monicelli, Mario Mattioli, Camillo Mastrocinque, e in numerosi spettacoli teatrali.

In teatro ha lavorato con Enriquez, Ronconi, Benno Besson, e con il fratello Pietro Garinei e Sandro Giovannini, partecipando a numerose commedie musicali, come Alleluia brava gente Aggiungi un posto a tavola.

Enzo cita il fratello Pietro (1919-2006) nell’autobiografia Io c’ero, raccontando che Pietro realizzava <copioncini per le dame di beneficenza> spettacoli che poi venivano rappresentati nei club.

Pietro Garinei ideava per gli studenti rivistine di carnevale che andavano in scena al Teatro Valle col fratello Enzo come primo attore.

Sandro Giovannini (1915-1977) e Pietro Garinei si conobbero nelle redazioni de Il Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport. Prima di dedicarsi al giornalismo, Sandro Giovannini preparava spettacoli d’intrattenimento per le truppe italiane in Albania.

Enzo frequentando il Cut (Centro universitario teatrale) inizia nel mondo dello spettacolo negli anni della guerra, e conosce Gabriele Ferzetti, Marcello Mastroianni, Giulietta Masina.

Enzo non recitò solo nelle commedie del duo Garinei e Giovannini, ma si formò in un suo autonomo percorso artistico.

Enzo esordisce nel cinema nel 1949 nel film Totò le Mokò, e con il Principe De Curtis, che per lui fu un grande maestro. Poi, Enzo recita in Signorinella, ancora con Totò.

<Con Totò l’importante era chiamarlo sempre Principe, – scrive Enzo nell’autobiografia – Quanto alla televisione l’ho vista nascere, sono stato fra i suoi pionieri, mi è piaciuta subito.>

Poi iniziò con i caroselli, insieme a Virna Lisi che pubblicizzava il suo sorriso splendente. E da Scaramouche fino all’ultima apparizione in Don Matteo nel 2014.

Nel 1997-1998 ha recitato nella serie televisiva Io e la mamma, a fianco di Delia Scala e Gerry Scotti.  Nel 2008 e 2009 è stato fra i protagonisti di Facciamo l’amore, con Gianluca Guidi e Lorenza Mario e di Aggiungi un posto a tavola, sempre con Gianluca Guidi e Marisa Laurito.

Nella stagione teatrale 2017-2018 ed ancora nella stagione 2019-2020 è ritornato in tournée con la nuova edizione di Aggiungi un posto a tavola, interpretando dal vivo “la voce di Dio”

Enzo Garinei fino al 2008 è stato anche doppiatore: tra le altri aveva doppiato il personaggio di George Jefferson (interpretato da Sherman Hemsley) della sitcom I Jefferson (1975-1985) Jim Sefelt in Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975). Doppiò anche Stan Laurel in alcune comiche.

Nel luglio 2009 gli venne assegnato il  riconoscimento speciale Leggio d’Oro Alberto Sordi.

Nella sua autobiografia, Io c’ero, pubblicata da Armando Editore, Enzo racconta della precoce vocazione per il teatro, delle vicende parallele del Teatro Sistina, delle collaborazioni con eccellenti interpreti. Delle trasformazioni dell’Italia, dal bianco e nero del ventennio fascista fino ai giorni attuali. La ricostruzione post-bellica, le contestazioni giovanili, le tensioni sociali e politiche.

Enzo nel 2016 ha subito un grande dolore, la morte del figlio Andrea (1966-2016), anch’egli attore, defunto per un male incurabile. Tuttavia, ha continuato nell’attività artistica. L’ultimo film a cui preso parte nel ruolo di un vecchio vicino è Appena un minuto (2019) diretto da Francesco Mandelli.

Di Lucrezia Palma

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