Diario Futuro. Un laboratorio di accoglienza teatrale del Piccolo di Milano

Venerdì 1° luglio, alle ore 19, a Casa Jannacci (viale Ortles, 69), il Piccolo presenta l’esito del progetto Diario Futuro. Un laboratorio di accoglienza teatrale a cura di Michele Dell’Utri, realizzato in collaborazione con l’Assessorato Welfare e Salute del Comune di Milano.
Oltre sessanta cittadine e cittadini ucraini di tutte le età hanno partecipato ai laboratori teatrali che, dall’ultima settimana di aprile fino al prossimo 1° luglio, hanno accompagnato la loro permanenza milanese.
Giochi teatrali per l’infanzia, esperienze di narrazione autobiografica per adulti, attività di espressione corporea, musiche e canti corali, racconti di storie e leggende ucraine, sono stati parte del programma a cui si sono aggiunti un workshop integrato con una classe di studenti del Liceo Einstein di Milano, l’accompagnamento alla scoperta dei teatri e alla visione di spettacoli e un’attività laboratoriale partecipata presso la sartoria del Piccolo.
Aprirà questo momento finale, alle ore 19, l’installazione Due mesi insieme, che sarà poi donata a Casa Jannacci: una sorta di prologo che accompagna l’ingresso dei visitatori, costruito come un tappeto di parole, stralci dei diari, e un corridoio di fotografie che ritraggono momenti delle giornate degli ospiti ucraini a Casa Jannacci.
Le storie complete dei partecipanti, raccontate durante i laboratori, sono raccolte in “diari” consultabili in formato cartaceo e digitale e sono state il punto di partenza per la presentazione dell’esito del progetto: una performance collettiva con la partecipazione delle tre giovani attrici ucraine ospiti della Scuola di Teatro ‘Luca Ronconi’ – Diana Linchuk, Katerina Powell, ValeriiaReshetnik –, musiciste e artisti del Piccolo – insieme a Michele Dell’Utri, Diana Manea (voce recitante), Renata Lacko (violino) e Anna Bodnar (fisarmonica) –, ospiti ucraini e gli studenti milanesi della classe IV B del Liceo Einstein di Milano.
Un collage di storie, immagini, voci, pensieri, azioni, mani, ricordi, desideri, J’accuse, speranze, messaggi (con un piccolo omaggio a Giorgio Strehler) che i partecipanti hanno scelto di voler condividere pubblicamente.
L’azione scenica si concluderà con la consegna simbolica di una “capsula del tempo” (un piccolo fly-case di quelli che in teatro si usano per conservare gli oggetti di scena durante le tournée) contenente storie e immagini del presente rivolte ai cittadini del futuro.
La scatola – che sarà sigillata dopo aver raccolto anche i messaggi degli spettatori – verrà esposta a Casa Jannacci con la consegna di essere “scoperta” tra ottant’anni dai cittadini che abiteranno il 1° luglio 2102.
Dopo una pausa conviviale, la serata proseguirà conmusiche ucraine. Il progetto sarà raccontato anche attraverso un mini-documentario che sarà pubblicato nelle prossime settimane.
Saranno presenti l’assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano Lamberto Bertolé e il Direttore del Piccolo Teatro di Milano Claudio Longhi.
Presentazione