Cannes 2022. Triangle of Sadness vince la Palma d’Oro

Cannes 2022. Triangle of Sadness vince la Palma d’Oro
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Triangle of Sadness del regista svedese Ruben Östlund va la Palma d’Oro del 75° Festival di Cannes, che si è concluso sabato 28 maggio. Al pubblico in platea del Gran Theatre Lumiere il regista ha dichiarato: <Ho voluto fare un film che piacesse al pubblico, che lo facesse discutere, porre domande, riflettere, un film da condividere in sala> è la frase con cui lo svedese Ruben Ostlund ha ringraziato dopo aver appena vinto la Palma d’oro – la seconda, dopo quella ricevuta per The Square nel 2017.   

Triangle of Sadness è una satira feroce sul capitalismo, una commedia nera di produzione internazionale in cui recita, tra gli altri, Woody Harrelson.

Come miglior attore e miglior attrice sono stati scelti il sudcoreano Song Kang-ho (già protagonista di Parasite) per Broker e l’iraniana Zahra Amir Ebrahimi per Holy Spider.

Il premio al miglior regista è andato al sudcoreano Park Chan-wook per Decision to Leave.

La miglior sceneggiatura è stata quella di Tarik Saleh, regista di Boy from Heaven.

Il Premio della giuria e il Grand Prix (assegnato al film che si è più distinto per originalità) sono andati ex aequo a due film. Con il primo sono stati premiati EO del polacco Jerzy Skolimowski e Le otto montagne, film dei registi Charlotte Vandermeersch e Felix Van Groeningen tratto dall’omonimo libro di Paolo Cognetti. Con il secondo sono stati premiati invece Close di Lukas Dhont e Stars at Noon di Claire Denis.

Per tutta la serata di premiazione ci sono stati momenti di emozione, standing ovation e baci. Un bacio a sorpresa quello che Vincent Lindon ha dato sulla bocca di Carole Bouquet chiamata per dare un premio speciale, il premio del 75° anniversario ai fratelli Jean Pierre e Luc Dardenne, già vincitori di due palme e altri premi a Cannes, che hanno presentato Tori Et Lokita e dedicato il premio al fornaio di Besancon che aiuta i minori immigrati.

Gran Prix a Close di Lukas Dhont, un film sulla storia di due tredicenni indivisibili, interpretati da Eden Dambrine e Gustav De Waele. <Proprio in questo periodo abbiamo scoperto l’importanza dell’amicizia. Questo film racconta la tenerezza della gioventù e la loro fragilità che può diventare un superpotere>, ha detto il belga Dhont (già premiato a Cannes con la Camera d’Or), tra le lacrime ricevendo gli applausi. L’altro Grand Pix, dato ex aequo, è andato a Stars At Noon di Claire Denis (che aveva già vinto la Palma per Chocolat).

La giuria di questa edizione del Festival di Cannes era composta dagli attori Vincent Lindon (presidente), Deepika Padukone, Noomi Rapace, Jasmine Trinca, Rebecca Hall e dai registi Joachim Trier, Jeff Nichols, Ladj Ly e Asghar Farhadi.

Vincent Lindon a nome di tutti i giurati ha affermato: <Sono triste, vorrei prolungare la festa, abbiamo visto bei film, discusso tanto, assegnato i premi usando la democrazia, ma qui a nome di tutti voglio dire a Cannes che è ora di rompere con le tradizioni: tutti noi vogliamo restare qui per altri quattro anni>.

Palma d’oro
Triangle Of Sadness di Ruben Östlund

Grand Prix ex aequo

Close di Lukas Dhont
Star At Noon di Claire Denis

Miglior regista
Park Chan-wook per Decision To Leave

Miglior sceneggiatura
Tarik Saleh per Boy From Heaven

Premio della giuria ex aequo
Eo di Jerzy Skolimowski
Le Otto Monagne di Charlotte Vandermeersch & Felix Van Groeningen

Premio del 75esimo anniversario
Tori Et Lokita di Jean-Pierre & Luc Dardenne

Miglior attrice
Zar Amir Ebrahimi in Holy Spider di Ali Abbasi

Miglior attore
Song Kang-ho in Broker di Kore-Eda Hirokazu

Miglior cortometraggio

Palma d’oro
The Water Murmurs di Chen

Menzione speciale
Lori di Shah

Un Certain Regard

Les Pires (The Worst Ones) di Lise Akoka & Romane Gueret

Premio della giuria
JoyLand di Sadiq

Miglior regia
Metronom di Alexandru Belc

Miglior performance
Vicky Krieps in Corsage di Marie Kreutzer
Adam Bessa in Harka di Lotfy Nathan

Miglior sceneggiatura
Mediterrnean Fever diy Maha Haj

Colpo al cuore
Rodeo di Lola Quivoron


Caméra d’or

War Pony di Riley Keough & Gina Gammell

Menzione speciale
Plan 75 di Hayakawa Chie

Di Barbara Manenti

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