Guanti Bianchi in Prima Nazionale al TBM di Roma

GUANTI BIANCHI Interpretato e diretto da Paolo Triestino, di Edoardo Erba, liberamente ispirato a L’arte spiegata ai truzzi di Paola Guagliumi, in Prima Nazionale fino al 29 maggio al Tor Bella Monaca di Roma.
Verrebbe da dire che raccontare un’opera d’arte è un’Arte che appartiene a pochi. Paola Guagliumi è certamente una di questi “eletti”, prendendoti per gli occhi ed il cuore e conducendoti in un viaggio coinvolgente, delicato, emozionante, a tratti esilarante. Ridere del Mosè di Michelangelo si può? “Oh, sì!!”, risponderebbe la Guagliumi. E con la risata ti porta dove vuole lei, dove anima ed arte si incontrano e si intrecciano a vicenda, fino a sentire che un’opera d’arte (quando è davvero tale) sembra davvero che è lì solo per te.
“ A questo si aggiunge l’arte di raccontare storie e la malia dell’inventiva teatrale di Edoardo Erba, uno dei massimi autori contemporanei italiani (e non solo, visto che è assai rappresentato all’estero) – spiega Paolo Triestino interprete e regista – e che ho la fortuna di avere incontrato nel millennio scorso, e con cui ho condiviso già splendide avventure, prima fra le quali MURATORI, spettacolo fortunatissimo che è stato in scena per sedici anni”.
Da queste premesse nasce la storia di Antonio, che ha lavorato come movimentatore di opere d’arte e che vuole trasmettere l’importanza della bellezza nella vita.
“Affrontando la messinscena di GUANTI BIANCHI, mi son posto immediatamente una domanda – conclude Triestino– : come riuscire a restituire la girandola di emozioni, ironia, divertimento e poesia di cui il testo è attraversato? La risposta è stata: segui le tue. E mi son gettato in quest’avventura lasciandomi guidare da loro. Ed improvvisamente mi è sembrato del tutto naturale passare da Michelangelo a Pollock, da Tiziano a Pitocrito, da Fontana a Munch. Un viaggio che transita anche per Colleferro, aggiungendo ai colori dei quadri quello di una storia dei nostri giorni.
Presentazione