FringeMI Festival. A Milano il teatro in giro nei quartieri

Dal 13 al 19 giugno arriva a Milano il FringeMI Festival, la rassegna di arti performative che porta il teatro nei luoghi dove non lo si aspetta. Quasi 100 appuntamenti in sette quartieri della città, disseminati in luoghi non strettamente teatrali: bar, locali, parchi, una libreria, perfino un negozio di moto, una galleria d’arte contemporanea e un ex opificio.
FringeMI nasce dall’esperienza triennale del NoLo Fringe Festival e ha l’ambizione di portare eventi e spettacoli a un pubblico nuovo, curioso, ma lontano dagli spazi teatrali tradizionali. In sette quartieri un palinsesto di quasi 100 eventi che spaziano dal teatro di ricerca, alla stand-up, al teatro di narrazione, fino al teatro-canzone, reading, spettacoli itineranti e spettacoli per bambini. Tanto teatro, ma anche incontri, talk, mostre, laboratori e una silent disco.
A inaugurare il palinsesto, lunedì 13 giugno, in prima nazionale, debutta al FringeMi Festival, il nuovo lavoro di Angelo Campolo, il cui spettacolo Stay Hungry è stato lanciato dalla prima edizione del NoLo Fringe Festival nel 2019, in seguito alla quale ha vinto numerosi premi, inanellando una lunghissima tournée di successi. Il FringeMI Festival è dunque felice di ospitare il suo nuovo lavoro: A te e famiglia, una profonda riflessione sui rapporti familiari e su quanto condizionino le nostre vite.
Il festival è poi diviso in due parti: il programma ufficiale e il Fringe Extra.
Una quarta edizione che emoziona come se fosse la prima.
Dopo tre anni in cui il festival si è concentrato in modo particolare a NoLo, nel 2022 gli eventi si espandono in altri quartieri: il cambio di nome era dunque doveroso per rispecchiare la realtà e per raccogliere sotto un’unica sigla organizzazioni diverse.
FringeMI Festival è il risultato di un percorso che era nella mente di noi organizzatori fin dal primo anno, che ha trovato ascolto in modo molto rapido da parte di diverse associazioni della città, e che è lontano dall’essere concluso.
Accogliere nuovi amici e osservare la conferma di quelli che hanno già condiviso un tratto di strada; vedere aderire con entusiasmo nuovi palchi, che meno convenzionali non si può; stringere nuove collaborazioni con istituzioni prestigiose e partner che sposano i nostri valori; registrare il desiderio di partecipazione delle compagnie che hanno proposto i loro lavori: ecco la nostra soddisfazione, che ci ripaga di un lavoro continuo che si è svolto ancora una volta in condizioni di grande incertezza, acuita nelle ultime settimane da una guerra assurda.
Il festival, che non ha smesso di esistere nemmeno durante la pandemia, ora si presenta cresciuto, e intende diventare un appuntamento fisso e importante all’interno del palinsesto teatrale milanese e nazionale. Davide Verazzani, ideatore e direttore generale di FringeMI Festival
Presentazione