Dante Giotto. Sgarbi e l’umanesimo al Manzoni di Milano

Dante Giotto. Sgarbi e l’umanesimo al Manzoni di Milano
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Dante e Giotto raccontati da Vittorio Sgarbi, in prima assoluta al Teatro Manzoni di Milano il 23 novembre. La sala era gremita di pubblico attento e affascinato dalla narrazione del famoso critico d’arte che partendo da “quello scempio” dell’arte bizantina affronta l’umanesimo inaugurato da Dante e Giotto, dove l’arte, da mera propensione estetica verso il divino, mette finalmente al centro l’uomo.

L’eccellente critico d’arte, storico, saggista, membro della Camera dei Deputati italiana, avvince il pubblico mettendo la figura di Dante Alighieri (Firenze 1265 – Ravenna 1321) in relazione paritetica con il coevo Giotto di Bondone (Colle di Vespignano 1267 – Firenze 1337). Il 25 marzo 2021 è stato celebrato nel mondo il VII centenario della morte di Dante, la data è stata individuata dal MIBAC attraverso il Comitato Nazionale per le Celebrazioni dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta.

Vittorio Sgarbi celebra alla sua maniera Dante intessendo inediti fili conduttori nello scambio con Giotto. Entrambi eminenti attori di una nuova raffigurazione culturale, le opere di Dante e Giotto hanno condizionato i modelli stilistici a seguire, influenzato canoni filosofici, sociali e spirituali del tempo, giungendo a noi come imprescindibili fondamenti di cui facciamo empiricamente esperienza e incidendo nel modo di percepire il quotidiano in cui siamo immersi. Sul palco Sgarbi ha già raccontato di Caravaggio, Raffaello, Michelangelo, Leonardo. A comporre la nuova avventura, al solito con le musiche di Valentino Corvino. Sgarbi afferma:

< Sono contento di tornare al Manzoni, un teatro dove sto bene e con una stagione molto importante. Noi lavoriamo sulle immagini oltre che sulle parole. Dante è stato il nostro poeta  più immaginifico. Anche Giotto è un narratore, dipinge esistenze ed emozioni. Come Dante si lega alla storia di una nazione mostrandone il linguaggio, così Giotto apre il Rinascimento, la vera anima dell’Italia. Lui ne rappresenta gli albori, non lavora in maniera ripetitiva, ma dipinge volti, situazioni, vite. Racconto al pubblico Dante e Giotto passando dalla Divina Commedia a Giotto attraverso il Canto XI del Paradiso, dove Dante racconta dell’intellettuale San Bernardo e di San Francesco, simbolo di povertà. Da quelle parole mostro come il racconto pittorico di Giotto ad Assisi riesca ad essere superiore a quello dantesco. Con la povertà che diventa una bella donna da inseguire.>

Dante Giotto, uno spettacolo di e con Vittorio Sgarbi

da un’idea di Sabrina Colle.

Musiche composte ed eseguite dal vivo da Valentino Corvino

Dal 23 al 28 novembre 2021

In prima nazionale al Teatro Manzoni Milano via Manzoni 42

www.teatromanzoni.it

www.ildogville.it

ildogville.it

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