Zappa, stravagante e geniale musicista scomparso troppo presto

Frank Zappa, eccezionale artista appartenente alla musica rock e a quella contemporanea e, soprattutto, considerato uno stravagante geniale musicista, viene raccontato dalla regia di Alex Winter nel documentario Zappa, distribuito dalla Nexo Digital, al cinema solo il 15, 16 e 17 novembre 2021. Winter indaga sugli aspetti più intimi e umani, affermando: <Si tratta della saga drammatica di un grande artista e pensatore americano, una documentazione sulla sua prodigiosa produzione creativa e sulla sua generosità nella vita personale e politica.>
Come spiegato nella nota, grazie all’accesso illimitato concesso dalla famiglia al suo caveau, che comprende una vasta collezione di inediti, film, progetti rimasti incompleti, interviste mai viste prima e registrazioni di concerti inediti, Zappa racconta la carriera del musicista nemico del politicamente corretto, dagli esordi da autodidatta alla battaglia contro la censura, sino agli ultimi lavori. Un film che esplora la vita privata dietro la gigantesca carriera musicale che non si è mai allontanata dalle turbolenze politiche del suo tempo.
Il documentario è arricchito dagli interventi della vedova di Zappa, Gail Zappa, e di molti dei suoi storici collaboratori musicali, tra cui Mike Keneally, Ian Underwood, Steve Vai, Pamela Des Barres, Bunk Gardner, David Harrington, Scott Thunes, Ruth Underwood, Ray White. Non un viaggio nostalgico nel passato, ma un’esplorazione moderna su un uomo geniale la cui visione di mondo, arte e politica si è sempre distinta spingendosi oltre gli schemi dei tempi in cui ha vissuto. Tra i produttori del film: Jade Allen, Devorah DeVries, John Frizzell, Alex Winter, Ahmet Zappa, Glen Zipper.
L’uscita del film segue la pubblicazione della colonna sonora, tuttora disponibile in Digitale, CD e LP in tutti gli store musicali. Il film è distribuito nelle sale italiane da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, MYMovies.it e Rockol.it.
Nato il 21 dicembre 1940 a Baltimora, Maryland, Francis Vincent Zappa iniziò a suonare la batteria e la chitarra quando era alla Antelope Valley High School (scuola che poi prenderà il suo nome), dove formò la sua prima band, The Blackouts, con Don Van Vliet (Captain Beefheart) alla fine degli anni Cinquanta. Nel 1964 Zappa fonda il gruppo The Muthers, il cui nome diventerà The Mothers e quindi nel 1966, firmato il primo contratto con la Verve, The Mother of Invention. Con questa sigla Zappa pubblica il suo disco d’esordio Freak Out con testo estremamente provocatorio.
Dopo il secondo album Absolutely Free, ampiamente censurato dalla casa discografica per i temi sessuali trattati nei testi e <rimissato> affinché le parole <proibite> fossero intelligibili, Zappa pubblica We’ re Only It For The Money, una feroce presa in giro sulla moda hippy di quel periodo.
Zappa rifiuta le mode e le etichette, si esibisce come controcultura statunitense attraverso performance, dischi, poster (il più noto e richiesto lo ritrae seduto sul gabinetto di casa sua). Nel 1968 Zappa rompe il contratto con la Verve. Vuole la libertà, vuole esprimere la musica senza condizionamenti di nessun tipo. Creerà anni dopo la Zappa Records, una sua casa discografica la Barking Pumpkin.
Nel 1970 Zappa e la sua band si esibiscono in un concerto all’Ucla Pavilion con l’orchestra filarmonica di Los Angeles diretta da Zubin Metha. Zappa scioglie il suo gruppo <stanco del pubblico che ai concerti applaude sempre al momento sbagliato.> Gli anni Settanta non furono felici, vi fu anche un disastroso incendio al Casinò di Montreux e la band perse l’intero equipaggiamento (episodio che ispirò la celebre Smoke on the water dei Deep Purple). Durante un concerto a Londra, Zappa fu aggredito da un malvivente e venne gravemente ferito, costretto a lungo sulla sedia a rotelle.
Negli anni Settanta e Ottanta Zappa lavora incessantemente e pubblica album con parodie rock, goliardia eversiva, musica atonale, scherzi a doppi sensi, opere per chitarra, teatro musicale, una produzione ricca di inventiva straordinaria e coinvolgente. Viene premiato in Francia con la Legion d’Onore dal ministro Jack Lang e nel 1990 viene invitato in Cecoslovacchia dal presidente Vaclav Havel che gli offre il ruolo di ambasciatore culturale. Sceso dall’aereo Zappa è felicemente sorpreso dalla calorosa accoglienza. Una moltitudine di ammiratori lo attende esprimendo gioia per il suo arrivo.
Zappa con la sua satira ha svolto battaglie contro la censura, contro la Parents Music Resource Center, l’associazione guidata dalla moglie del vicepresidente degli Stati Uniti, Tipper Gore. Nel 1991 Zappa si presenta come candidato indipendente alle elezioni presidenziali: <Potrei mai fare peggio di Ronald Reagan?> è il suo slogan, ma la sua campagna elettorale non iniziò mai.
Nel novembre 1991, invitato a partecipare ad un concerto in suo onore intitolato Zappa’s Universe, si presentano in scena i suoi due figli maggiori, Moon Unit e Dweezil che annunciano al pubblico la grave malattia del padre. L’ultima apparizione dal vivo di Frank Zappa è stata quella con l’Ensemble Modern a Francoforte per l’esecuzione di The Yellow Shark nel settembre 1992.
Frank Zappa muore il 4 dicembre 1993, dopo un periodo di grande sofferenza, per un cancro alla prostata. Zappa sembrava ignorare le questioni pratiche, era nel suo universo fatto solo di musica. Però, amava la sua famiglia, sua moglie, i suoi 4 figli e si dedicava a loro nelle pause di lavoro. Intervistato, usava un linguaggio audace, per sottolineare l’importanza della libertà.
A lui sono intitolati, tra le tante cose, un asteroide, un gene, una medusa, un mollusco estinto, un pesce estinto , un ragno con un segno addominale che ricorda i baffi di Zappa, una scheda madre prodotta dalla Intel, svariati personaggi di videogiochi, un brano di Steve Vai (nel documentario Steve ricorda e descrive la personalità di Frank Zappa), strade, parchi e monumenti sparsi un po’ ovunque.
Frank Zappa ci ha lasciato una discografia composta da più di sessanta album pubblicati in vita e altrettanti postumi, un repertorio con influenze stilistiche di diversi generi musicali, quali rock, blues, jazz, fusion, progressive, avanguardia, con precisi riferimenti alla musica classica, alla satira e al cabaret.
Zappa
Al cinema solo il 15, 16, 17 novembre 2021
Durata: 129 minuti
Recensione di Lucrezia Palma