Addio a FRANCO GRAZIOSI, tra i protagonisti del teatro e del cinema italiano

FRANCO GRAZIOSI. Ci lascia all’età di 92 anni l’attore di cinema e di teatro Franco Graziosi. La notizia è arrivata ieri sera. Graziosi è stato tra i grandi protagonisti del teatro e del cinema collaborando soprattutto con il Piccolo di Milano e con Giorgio Strehler. Così lo ricorda Claudio Longhi, Direttore del Piccolo Teatro di Milano: “Un’ironia sottile, un’autorevolezza rara, appena camuffata da un ineffabile understatement, lo sguardo acuto e penetrante, una saggezza dolente di calda umanità, l’inconfondibile timbro di voce… Franco se ne è andato con la semplicità toccante che lo ha sempre contraddistinto. Lascia il ricordo vibrante del suo “gioco” colto e sopraffino. Grazie Franco. Grazie di cuore“.
Come sottolinea il Corriere della Sera qui Graziosi ha fondato il suo lungo e ricco percorso artistico sulla forza del pensiero, sulla poesia e sulla parola, coniugandole con una condotta scenica di grande evidenza, mai eccessiva, e con una plasticità espressiva sorretta dalla sobrietà e dal rigore.
La sua attività teatrale è significativa soprattutto per la partecipazione alla messa in scena di grandi classici: Carlo Goldoni (Arlecchino servitore di due padroni, La vedova scalza), Giovanni Verga (Dal tuo al mio), Bertolt Brecht (L’Opera da tre soldi), Anton Cechov (Il giardino dei ciliegi), Gabriele D’Annunzio (Francesca da Rimini).
Nato il 10 luglio del 1929 a Macerata, dopo il diploma d’attore all’Accademia nazionale d’arte drammatica, conseguito nel 1953, inizia la sua carriera teatrale al Piccolo Teatro di Milano, dove partecipa, per 40 anni, a circa cinquanta spettacoli. Ha collaborato con grandi registi teatrali quali: Orazio Costa, Luigi Squarzina, Luca Ronconi, Diego Fabbri, Giorgio Albertazzi, Vittorio Gassman, Mario Missiroli. Ha lavorato anche in grandi sceneggiati tv della RAI come I masnadieri, Le cinque giornate di Milano, Lungo il fiume e sull’acqua, L’onore e il rispetto. Sul grande schermo lo ricordiamo in film come Uomini contro e Il caso Mattei di Francesco Rosi, Giù la testa di Sergio Leone, Habemus Papam di Nanni Moretti. L’ultima partecipazione di rilievo è stata ne La grande bellezza di Paolo Sorrentino.
Di Olimpia Tarquini