MTM: TeaTreRò e i primi spettacoli della nuova stagione

MTM (Manifatture Teatrali Milanesi) presenta i primi spettacoli della nuova stagione e ricorda la card TeaTreRò, da regalare a Natale agli appassionati di teatro. Comunica: “Con le primule simbolo della campagna vaccinale, anche noi vogliamo tornare con la primavera pensando ad una programmazione che coinvolga l’ultima parte di questa stagione e la prima della successiva“. TeaTreRò si ispira all’intuizione di un Visionario MTM che durante uno dei nostri incontri online ha espresso questo desiderio: “Non saprei come fare, ma proprio adesso che è vietato mi piacerebbe regalare un biglietto per andare a teatro!”
Un po’ alla volta MTM riprogramma l’intero 2021 a partire da marzo. Queste le prime anticipazioni: 3 produzioni ed 1 ospitalità a cui a breve si aggiungeranno compagnie, artisti, progetti cari a MTM.
Anticipazioni di MTM
Alcesti – una donna – debutto Nazionale
Da Euripide – drammaturgia e regia Filippo Renda – con Beppe Salmetti, Filippo Renda, Irene Serini, Luca Oldani – scene e costumi Eleonora Rossi – disegno luci Fulvio Melli – suono Dario Costa – consulenza Maddalena Giovannelli – Fotografia manifesto Sara Meliti – direttore di produzione Elisa Mondadori – Produzione Manifatture Teatrali MIlanesi
La generazione dei figli di fronte a quella dei padri. Figli delusi e isolati da un lato, padri narcisi e distanti dall’altro. Admeto e Ferete, un figlio che vuole prolungare la propria esistenza e un anziano padre che non sacrifica la propria vita per salvare quella del figlio. Ferete, seppur anziano, ama profondamente la vita e ad essa è attaccato, cosciente del fatto che si tratti di un’esperienza passeggera e sempre prossima alla fine, indipendentemente dall’anagrafica. E perché, in nome di cosa, un qualsiasi essere umano dovrebbe rinunciare al proprio bene più prezioso, in favore del re di Fere? Admeto è l’egocentrico, sempre al centro del proprio mondo e di quello degli altri; non rifiuta il sacrificio della propria sposa, Alcesti, madre di figli ancora in tenera età. Aggredisce chiunque decida di muovergli critiche, ma rifugge in maniera abilissima qualsiasi pericolo. Admeto è un finto eroe, che supera le proprie prove grazie all’inganno.
Revolutionary Road
Di Renato Gabrielli – con Rossella Rapisarda, Stefano Annoni, Daniele Gaggianesi – regia e disegno luci Fabrizio Visconti – scene Marco Muzzolon – costumi Mirella Salvischiani – musiche originali Marco Pagani – un progetto La Gare – con il sostegno di Regione Lombardia – Progetto NEXT 2019 – produzione Eccentrici Dadarò.
LEI e LUI. Belli, intelligenti, piuttosto colti, innamorati. Una casa “carina” e accogliente. Un lavoro noioso ma sicuro per LUI. Blandi impegni domestici per LEI, che ha tempo per coltivare come hobby la sua antica passione d’attrice. Ma LEI e LUI vogliono, o almeno sognano, altro. Si ritengono entrambi superiori all‘ambiente mediocre e piccolo borghese che li circonda e imprigiona; e questo senso di superiorità, chissà quanto fondato, li tiene uniti e segretamente complici. Finché…
Getsemani (secondo cammino), Gòlgota – debutto Nazionale Ma voi chi dite che io sia?
Progetto di Antonio Syxty con la collaborazione di Susanna Baccari – con Bruna Serina de Almeida, Carola Deho, Nicole Zanin, Susanna Russo, Gabriele Scarpino, Massimo Sansottera – direttore di produzione Elisa Mondadori – Produzione Manifatture Teatrali Milanesi
Spiega il regista: Nel 2019 abbiamo intrapreso il cammino di Getsemani, ci siamo guardati negli occhi, abbiamo sorriso, qualcuno ha pianto, ci siamo abbracciati e scambiati poche parole scritte su bigliettini di carta. E siamo stati in silenzio. A distanza di più di un anno ‘vissuto pericolosamente’ il nostro cammino riprende: staremo ancora in silenzio, ci sdraieremo in terra, guarderemo il cielo nella notte e cercheremo di interpretare i segni dei tempi. Chi è già venuto può tornare, e può invitare altri a venire. Noi saremo lì ad aspettarvi anche questa volta, per un secondo cammino: Gòlgota.
Decameron – Una storia vera
Drammaturgia Filippo Renda – progetto e regia Stefano Cordella – di e con Woody Neri, Alice Redini, Filippo Renda, Daniele Turconi, Nicolò Valandro, Silvia Valsesia – aiuto regia Noemi Radice – scene e costumi Eleonora Rossi – disegno luci Fulvio Melli – direttore di produzione Elisa Mondadori – staff tecnico Ahmad Shalabi e Luna Mariotti – coproduzione Manifatture Teatrali Milanesi/TrentoSpettacoli
Il 19 settembre 2020 a Union Square, New York City, un enorme timer ha cominciato il proprio conto alla rovescia partendo da 7 anni, 95 giorni, 2 ore e 36 minuti: il tempo che, secondo gli esperti, separa l’umanità dal disastro ambientale. Da quando si è posto il problema della fine, l’essere umano ha vissuto da un lato con terrore la possibilità che tutto finisca, dall’altro desiderando perversamente di poter essere spettatore del più grande spettacolo di tutti i tempi.
Nel 1300, mentre una pandemia incurabile dimezzava la popolazione europea, Boccaccio scrive di dieci giovani che scelgono di sfuggire al contagio rinchiudendosi in una tenuta fuori città, e forse un po’ per esorcizzare la sfortunata contingenza, decidono, per dieci giorni, di raccontarsi storie. Ogni giorno uno dei villeggianti, eletto re, propone un tema, stimolando i compagni a raffigurare le contraddizioni della società del loro tempo.
Settecento anni dopo, nel pieno di una nuova pandemia globale, sei artisti decidono di mettere in scena l’ultima festa prima della fine del mondo, dopo aver vissuto un loro personalissimo Decameron. In un’epoca in cui sembra essersi perso il senso del tragico noi che cosa abbiamo paura di perdere? Quale segno vorremmo lasciare prima che tutto finisca?
TeaTreRò https://www.vivaticket.com/it/biglietto/teatrero-carta-regalo-2021/154573 oppure: biglietteria@mtmteatro.it
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