Teatro Linguaggi creativi di Milano. ABBRACCIAMI PIRLA e CON TANTO AMORE, MARIO

Teatro Linguaggi creativi di Milano. ABBRACCIAMI PIRLA e CON TANTO AMORE, MARIO
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Teatro Linguaggi creativi. Il teatro, diretto da Simona Migliori e Paolo Trotti, prosegue con la nuova stagione (Stagione DIECI 2019/20). il 29 e 30 novembre sarà infatti in scena lo spettacolo Abbracciami, pirla, della compagnia Viandanti Teatranti, con Alessandro Grima e Fabrizio Bianchi. Mentre il 1° dicembre sarà la volta di  Con tanto amore, Mario di e con Paola Tintinelli. È una produzione ASTORRITINTINELLITeatro.

Teatro Linguaggi Creativi: Abbracciami, Pirla

Abbracciami, pirla (spettacolo tragicomico) si avvale della regia di Luca Rodella, con Fabrizio Bianchi e Alessandro Grima.

La rappresentazione racconta la storia di un incontro fortuito e fatale su un ponte in una strada deserta tra due poveri cristi, interpretati da Bianchi e Grima. Fausto è un trentaquattrenne disoccupato con il vizio delle scommesse, mentre Angelo è un trentenne professore di Fisica. Hanno solo una cosa in comune: farla finita da quel ponte. Per un’imprevista beffa del destino si ritrovano però, contro il loro volere, ad essere l’uno l’angelo custode dell’altro, senza averne la minima convinzione o l’esperienza per poterlo essere.

Si scatena così tra i due una successione di ostacoli paradossali e grotteschi, poetici e talvolta tragicomici, che li porta ad oscillare tra la vita e la morte, tra cielo e terra, amicizia e odio. Fino alla più misteriosa domanda fondamentale: come colmare i nostri vuoti interiori?

Teatro Linguaggi creativi

Lo spunto iniziale dello spettacolo nasce dai tristi fatti di cronaca che vedono il ponte di Paderno d’Adda (LC) protagonista di numerosi casi di suicidio, tanto da essere ribattezzato “Il ponte dei suicidi” per le anime che ha visto trapassare A queste tragiche vicende si aggiunga anche la notizia di due ragazzi trentenni che, in un appartamento di Milano, decisero di morire insieme.

Col rispetto dovuto alle fonti originali, nasce nei due attori la volontà di raccontare i vuoti che chiunque può avere, con un taglio che possa essere non solo riflessivo ma anche fortemente ironico. La drammaturgia così spazia su piani differenti, dalla pungente comicità sull’assurda routine della vita di tutti i giorni, alla tragedia imminente; dall’introspezione del singolo personaggio, al viaggio totalmente surreale e fantastico nei mondi che sarebbero potuti accadere e non sono, invece, mai accaduti.

La regia di Luca Rodella, lascia in scena solo quello che serve: un tappeto stradale che funga da ring, una pedana con lampione sul vuoto, una via di fuga. Il resto è lasciato agli attori, perché la decisione ultima va presa solamente sperimentando il calore o la delusione di un contatto umano. Dall’alto sporgono delle file di lucine bianche a pioggia sopra tutto lo spazio scenico, di diversa intensità all’occorrenza, come stelle che nella loro attenta immensità osservano impotenti la vita di questi piccoli uomini. Qualche breve estratto in voice off dal Libro di Giobbe intorno alla vacuità della nostra esistenza scandisce le fasi di questa assurda nottata senza tempo. Una notte che per Fausto e Angelo potrebbe durare un solo istante o una vita intera.

Con tanto amore, Mario

Paola Tintinelli torna ancora ospite a Teatro Linguaggicreativi con lo spettacolo Con tanto amore, Mario, il 1° dicembre 2019. Mario è un nome comune per un uomo comune, Mario è un ex postino senza età, che vive il momento finale della vita o forse dà fine ad una “vita” per ricominciarne un’altra nuova. 

È uno spettacolo muto e in bianco e nero. Il titolo richiama una canzone di Mario Abbate (Con tanto amore), utilizzata nello spettacolo insieme alla canzone Mario di Enzo Jannacci e ad una radio che trasmette “previsioni del tempo”.

Teatro Linguaggi creativi

Spiega Paola Tintinelli: “Mario è un personaggio che mi accompagna da molti anni. In fondo non lo definirei spettacolo… è come un block note… Sono annotazioni di problemi brucianti, di idee, scoperte, invenzioni, progetti, concezioni, partiture, materiali, attività parallele… lettere, giornali, calendari, indirizzi date, mappe di viaggio, incontri… niente. La storia è “una” storia, “mille” storie, la “mia” storia. Il luogo è una stanza o un angolo di una strada, un armadietto… l’anticamera della morte”.

Presentazione

Per prenotazioni: biglietteria@linguaggicreativi.it

www.linguaggicreativi.it

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ildogville.it

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